
Tutto pronto per la conferenza stampa Sarri: appuntamento alle ore 11:00 presso la sala conferenze dell’Allianz Stadium. Il neo tecnico bianconero è arrivato a Torino ieri pomeriggio con un volo privato. Camicia e blu e pantaloni verdi: niente tuta, almeno per il momento. Sarri ha visitato il centro sportivo della Continassa e oggi risponderà alle domande dei giornalisti nella sua prima conferenza di presentazione. C’è tanta curiosità, anche per capire quale sarà il nuovo tema tattico bianconero e quali saranno le nuove mosse dell’ex tecnico del Chelsea.
Conferenza stampa Sarri dalle ore 11:00. Il tecnico della Juventus, come detto, risponderà alle domande dei giornalisti. Non mancheranno sicuramente riferimenti alla sua precedente esperienza al Napoli. Cresce la curiosità anche per le possibili dichiarazioni sul fronte mercato. La sensazione è che in casa bianconera si terranno le bocche cucite in vista dell’imminente sessione estiva. Detto questo, Sarri è pronto all’inizio della nuova avventura sulla panchina della Juventus. Infine, piccola e ultima curiosità sulla scelta dell’outfit: il tecnico si presenterà in completo elegante?
Juventus, conferenza stampa Sarri
“Sono molto contento di essere qui quest’oggi, ringrazio la società per quest’opportunità”.
PARATICI: “La trattativa non è durata oltre un mese. Il mister era sotto contratto, quindi ci volevano alcune formalità e delle tempistiche per rispetto anche del Chelsea“.
SARRI– “Bisogna avere le idee chiare sul percorso. Quando scelsi il Napoli, la scelsi per passione e per un progetto in cui credevo. Poi mi accorsi che il mio ciclo sulla panchina azzurra era da ritenersi concluso e scelsi l’esterno per non passare subito in un’altra squadra italiana. Poi, ora, il richiamo dell’Italia era troppo forte. Io devo rispettare la mia professione e la mia professionalità. Non ho mai visto una società così ne miei 30 anni di carriera. Mi hanno voluto fortemente”.
SULLA CHAMPIONS LEAGUE– “Champions? Mi aspetto di svegliarmi la mattina e cercare il modo per vincere le partite. La Juve ha l’obbligo di fare bene in Italia, e in Champions ha l’obbligo di fare bene, ma bisogna capire che in Europa ci sono 8 grandissime squadra. La Champions è un obiettivo con coefficiente di difficoltà mostruoso”
SUL MODULO– “Bisogna capire quali sono i calciatori chiave per far rendere al meglio tutti. Bisognerà parlarci e capire insieme passo dopo passo. Non c’è un modulo prestabilito. Serve capire le caratteristiche dei giocatori che possono fare la differenze. Per esempio il 4-3-3 del Napoli era totalmente differente dal 4-3-3 del Chelsea”.
SULLA CARRIERA– “Io non passo dai dilettanti alla Juventus. Ho fatto un grande percorso, lungo e fatto di passi dopo passi. Arrivo dal Chelsea, un altro grande club. Il passaggio alla Juve lo ritengo un passo in avanti”
SU RONALDO- “E’ un ragazzo straordinario e giocatore fenomenale. Ha battuto qualsiasi tipo di record. Vorrei fargli battere qualche altro record ed aiutarlo in questo”
L’ARRIVO ALLA JUVENTUS– “Quando dissi che avrei querelato il giornalista per il passaggio dal Napoli alla Juventus, lo dissi per una notizia infondata non per la Juventus. Io al Napoli dovevo creare tutte le situazioni per battere la Juve, lo rifarei, era una rivalità sportiva. Ora la mia professionalità mi porterà a dare il tutto per la Juve. Magari posso sbagliare i modi, ma era una rivalità sportiva”.
SUL PRESUNTO TRADIMENTO AL NAPOLI– “Io ho sempre dato il mio 110% in ogni squadra in cui sono stato e lo farò ora anche con questi colori addosso. Io ripeto, devo rispettare la mia professione e professionalità e questa è un’occasione che mi si è presentata e ho deciso di accettare”
SUL PRIMO IMPATTO ALLA JUVE– “Io ho visto una società unita e compatta. Mi sento circondato da persone solide e compatte e che viaggiano tutte sulla stessa strada. Il punto forte è la mentalità e compattezza. Scetticismo? Esiste un solo modo per levare lo scetticismo dalla persone, vincere e convincere”.
DYBALA E RONALDO– “Io penso che Dybala e Ronaldo possano giocare in qualsiasi modulo e ruolo per le qualità che hanno. Poi è chiaro che bisogna analizzare le cose da un punto di vista dell’equilibrio e dal punto di vista tattico. Una squadra che vince e diverte non si può considerare frivola. Con l’Empoli mi dissero, se ero sicuro di salvarmi giocando in quel modo, ci salvammo con 6 giornate d’anticipo”.
SULLA DIVISA– “Da contratto c’è scritto che dovrò utilizzare la divisa ufficiale. Per la panchina preferirei stare con la tuta, ma su questo ci confronteremo. L’importante è che a 60 anni non mi mandino nudo”.
SUL PROSSIMO MATCH CONTRO IL NAPOLI– “Se riceverò applausi sarà una manifestazione d’amore. Se riceverò fischi, sarà comunque una manifestazione d’amore. Io al Napoli ho fatto tutto quello che potevo fare, ho dato tutto me stesso. Ho combattuto con la sciabola in mano. Poi tutte le storie finiscono, sono andato all’estero, ma ora devo rispettare la mia professione. Si è presentata la miglior squadra italiana e mi hanno convinto anche in maniera molto rapida. Basta sceneggiate, altrimenti da questa storia non se ne uscirà più“.
VIAGGIO PER CONOSCERE RONALDO– “Ne parleremo. Io vorrei parlare con un paio di giocatori. Per parlare, ma soprattutto per condividere. Voglio capire cosa pensano delle proprie caratteristiche i giocatori per cercare di capire tutto nel dettaglio. Poi con Fabio Paratici parleremo e ci confronteremo”.
PARATICI: “Pensiamo che Sarri sia il migliore allenatore in questo momento per allenare la Juventus. Il più adatto e il profilo perfetto. Non abbiamo cambiato per una questione di gioco. Riteniamo che Sarri sia l’identikit ideale”.
SULLA SCELTA DELLA JUVE– “Mi hanno voluto fortemente. Si capisce dalle piccole cose. I sacrifici che hanno fatto per venire a parlarmi. O mi sono rincoglionito, o mi volevano davvero”.
SULLA NUOVA JUVE- “Partiremo dai più talentuosi, Cristiano Ronaldo, Dybala e Douglas Costa. Il brasiliano è un talento ancora in esploso. Partiremo da quelli che hanno più valore offensivo e attorno a questi costruiremo la nuova Juve”.
SU HIGUAIN– “Sono legatissimo a lui, lo sapete. Però chiaramente credo dipenda da lui. Poi ci sarà modo di valutare con calma. Una volta che avremo un’idea precisa e su un modulo di riferimento, inizieremo a parlare di mercato. Non sono uno che fa richieste, lo sapete. A me interessa fare le richieste tecniche, poi lui chiaramente lui conosce più giocatori di me”.
PARATICI, “SARRI PRIMA SCELTA”– “Assolutamente sì. Sarri è stata la mia prima scelta”
SARRI: “Sentirò Allegri, magari nelle prossime settimane. Di solito quando ci sentiamo ci dedichiamo al cazzeggio e non alle cose serie (ride n.d.r)”.
SULLA FRASE DELLA MAGLIA A STRISCE: “Quando dissi che per ottenere un rigore avremmo dovuto avere la maglia a strisce, lo dissi dopo un Empoli-Milan. Ma era uno sfogo con l’arbitro Orsato, sul momento. Non era una polemica”.
PARATICI SU POGBA E RABIOT: “Vogliamo bene a Pogba, ma attualmente è un giocatore del Manchester United. Rabiot? Noi stiamo facendo la nostra corsa sul giocatore, ma ci sono anche altri club. Facciamo la corsa su Rabiot, come su altri dopo un confronto con il mister”