
Tutto pronto per la conferenza stampa di De Ligt. Il centrale olandese si presenterà dinanzi alla stampa e ai suoi nuovi tifosi. L’ex Ajax risponderà alle domande dei giornalisti e spiegherà i motivi della sua scelta. Prime parole da nuovo giocatore della Juventus e tanta voglia di iniziare la sua nuova avventura agli ordini di Sarri. De Ligt potrebbe rivelare anche qualche retroscena del suo sì ai bianconeri, confidando piccole indiscrezioni e piccole particolarità.
Conferenza stampa De Ligt pronta ad entrare nel vivo dalle ore 10:00. Grande attesa anche per il potenziale schieramento tattico. Bisognerà capire se De Ligt farà coppia con Bonucci o Chiellini e quale posizione preferirrebbe di più tra quella di centrale destro o centrale sinistro. Detto questo, già svelato il numero di maglia: il difensore olandese vestirà la maglia numero 4, maglia vestita da Caceres nell’ultima stagione.
Benvenuto al nostro nuovo numero 4️⃣ ⚪️⚫️
La maglia di Matthijs de Ligt? ➡️ https://t.co/EynJMzOiRD#TURNDELIGTON #LiveAhead pic.twitter.com/CqKxxFQn5E
— JuventusFC (@juventusfc) July 19, 2019
Juventus, conferenza stampa De Ligt
Sulla scelta della Juventus
“La Juve è un grande passo, il primo fuori dal mio Paese. All’inizio mi dovrò abituare, però è stato un onore vedere i tifosi della Juventus che mi hanno dato il benvenuto, quindi spero di poter restituire tutto questo entusiasmo”.
La chiacchierata con Ronaldo non ha fatto la differenza
“In quel momento stavo cercando di capire dove sarei voluto andare e avevo già un’idea di quale sarebbe stato, ma volevo aspettare la Nations League per riposarmi e cominciare in un nuovo club. In quel momento ero sicuro che sarebbe stata la Juventus, ma vedere qualcuno di così grande come Ronaldo che mi ha chiesto di venire è stato un grandissimo complimento, anche se non ha fatto la differenza”.
Su Sarri e sulla Serie A
“Ho parlato con Sarri al telefono. Lui è uno dei motivi per cui volevo venire alla Juventus, perché ho sentito parlare bene di lui, del modo in cui gioco, della sua filosofia, di come gioca a calcio, della difesa, come la allena. E’ stato un motivo forte che mi ha spinto a venire alla Juventus. Spero di adattarmi fin da subito. In Italia c’è una grande tradizione della difesa”.
La Juve da bambino
“Avevo 7 anni e se sei un difensore sai già quale giocatore ammiri e all’epoca era Fabio Cannavaro. In quel momento ero un suo grande fan. Ovviamene ho sempre avuto un buon feeling con la Juve e sono sempre stato un suo fan quando ero giovane”.
La maglia numero 4
“Il 4 per me è speciale perché fin da giovane e anche in prima squadra ho giocato con questo numero. Qui era libero, ho sentito tante storie su questo numero e ho un’eredità da portare avanti e indosserò il 4 con grande orgoglio e spero di esserne all’altezza”.
Sulla Champions
“Champions League? Pensiamo partita dopo partita, poi vogliamo vincere tutto. Ogni competizione che gioca la Juve la gioca per vincere”.
Su Ronaldo e Mandzukic
“Ho affrontato diversi attaccanti. Ovviamente Ronaldo, ma anche Mandzukic è forte e determinato”.