
Difficile immaginare alcuni acquisti flop del calciomercato della Juventus nel corso della sua storia, ma con questo articolo cercheremo di rinfrescarvi la memoria su alcune scelte piuttosto fallimentari della società bianconera.
Acquisti dai quali ci si aspettava un impatto positivo, di qualità e spessore, poi rivelatosi, invece, totalmente fallimentare. Tanti i nomi, ma con questo articolo analizzeremo i 5 flop acquisti della storia della Juventus.
Impossibile non citare Diego e Felipe Melo, arrivati in bianconero nell’estate del 2009: 27 milioni di euro il prezzo del fantasista ex Werder Brema, 25 milioni quello del centrocampista ex Fiorentina: doppio affare a dir poco deludente.
Tanti i flop acquisti fuori dalla nostra top 5: ci vengo in mente gli affari Marcelo Salas, arrivato dalla Lazio per 50 miliardi e autentico flop in maglia bianconera. Male anche Alen Boksic, arrivato dalla Lazio nell’estate del 1996, ma mai cinico e spietato sotto porta nell’unica stagione in bianconero, prima di far ritorno nella capitale in maglia biancoceleste.
Spazio anche al flop Fabian Alberto O’Neill, arrivato dal Cagliari con grandi aspettative, poi letteralmente fallite. Da bocciare anche l’acquisto di Edwin Van Der Sar, arrivato a Torino per sostituire Peruzzi, ma protagonista di due stagioni deludenti coronate da diversi errori e “papere clamorose”. Più recenti gli acquisti flop di Olivier Kapo, giovane dalle indiscusse qualità tecniche, ma mai esploso definitivamente nella Juve di Fabio Capello, e quello del Malaka Martinez, arrivato in bianconero per una cifra vicina ai 15 milioni di euro, dopo ottime stagioni con la maglia del Catania.
I 5 acquisti FLOP della Juventus: desaparecidos Elia, delusione Oliseh
Diego & Felipe Melo (dal Werder Brema e Fiorentina, estate 2009)
Arrivati entrambi nella campagna acquisti estiva della Juventus del 2009, i due brasiliani, dopo un un inizio super, (entrambi in gol nel 3-1 finale della prima sfida di campionato contro la Roma) persero fiducia, brillantezza e personalità. Epilogo a dir poco disastroso, con un investimento complessivo da oltre 50 milioni di euro vanificato in maniera totale.
Athirson (dal Flamengo, febbraio 2001)
Uno degli acquisti più travagliati della storia della Juventus. Il giocatore, definito in patria “il nuovo Roberto Carlos”, e in mano al Flamengo, venne segnalato ai bianconeri da Omar Sivori, ai tempi osservatore bianconero. Un accordo raggiunto nell’estate del 2000, ma poi sfumato per alcune problematiche sul contratto, le quali spinsero i bianconeri a posticipare il suo arrivo a Torino nel febbraio del 2001 dopo aver chiamato in caso anche la FIFA. Sbrogliata la matassa burocratica, il brasiliano veste bianconero per una sola stagione, collezionando solamente 5 presenze, con un rendimento a dir poco disastroso. Tornò al Flamengo nell’estate del 2002, ma nessuno si azzardò più ad accostarlo a Roberto Carlos.
Sunday Oliseh (dall’Ajax, estate 1999)
Con un blitz totale, Moggi-Giraudo-Bettega soffiarono il centrocampista nigeriano alla Roma, per una cifra vicina ai 15 miliardi di lire. I giallorossi vennero sorpassati last minute dai bianconeri dopo aver già travato l’accordo con l’Ajax e il giocatore, dando vita alla furia del presidente Sensi. Blitz nella notte e firma sul contratto con i bianconeri. Verdetto? Il neo numero 5 juventino partì bene nelle prime giornate di campionato, per poi perdere il posto da titolare. L’ex Ajax colpì un palo su calcio di punizione nella prima giornata di campionato contro la Reggiana. 8 presenze in maglia Juve, arricchite anche da qualche infortunio muscolare di troppo. Nell’estate del 2000 si trasferì al Borussia Dortmund.
Juan Esnaider (dall’Espanyol, gennaio 1999)
Dopo il brutto infortunio rimediato da Alessandro Del Piero nell’inverno del 1998 (rottura del legamento crociato nel match di campionato contro l’Udinese), Luciano Moggi individuò in Esnaider il suo sostituto ideale. L’argentino vestì bianconero nel gennaio del 1999: assegno da 12 miliardi di lire in favore dell’Espanyol, e via alla nuova avventura in maglia Juve. Capitolo decisamente disastroso per l’argentino: 0 gol in campionato in 16 presenze e due soli gol messi a segno, uno in Coppa Italia, uno in Coppa Uefa.
Eljero Elia (dall’Amburgo, estate 2011)
Nell’estate del 2011 la Juventus lo strappa all’Amburgo per una cifra vicina ai 15 milioni di euro. Pedina ideale per la nuova Juve di Antonio Conte, con modulo basato inizialmente su un 4-2-4, a trazione decisamente offensiva. Pre-campionato positivo, poi l’inversione di modulo e un impatto drammaticamente insufficiente nelle nuove tematiche tattiche. Conte lo chiama in causa solamente 92 minuti complessivi in tutta la stagione, consegnandolo ufficialmente alla flop 5 acquisti della storia bianconera. Nell’estate successiva fa ritorno in Germania, sponda Werder Brema, poi altra doppia parentesi anonima nel Southampton e nel Feyenoord.