
Juric contro Belotti – A meno di un mese dall’inizio del campionato di Serie A il futuro di Andrea Belotti è ancora tutto da scrivere. In merito alla situazione ancora tutta da chiarire, oggi il tecnico del Torino Ivan Juric si è proprio sfogato sulla questione del contratto del Gallo in una lunga intervista al La Gazzetta dello Sport. Come sempre l’allenatore ex Hellas Verona è stato diretto e pungente.
“Vorrei che Belotti mi dicesse: ‘Mister, voglio stare qua. Sono il tuo capitano, andiamo in battaglia’. Spero che dopo aver visto l’amichevole col Rennes si sarà convinto che in questa squadra potrà fare 20 gol. È la mia idea”. Poi Juric ci ha tenuto a sottolineare la poca chiarezza della situazione attorno all’argomento rinnovo: “Percepisco una situazione di poca chiarezza che non mi piace. Da parte della società Belotti ha ricevuto una proposta per rinnovare il contratto che la reputo enorme da un punto di vista economico”.
Come spiegato dallo stesso Juric, il Torino ha presentato al Gallo un rinnovo del contratto (in scadenza nel 2022) fino al 2025 con conseguente aumento dell’ingaggio a 3,2 milioni di euro netti a stagione. “Le cifre a lui offerte non le prendono i calciatori dell’Atalanta da 25 gol l’anno e nemmeno Immobile. Cosa gli dirò? Se Belotti si mette a lavorare come si deve, sono convinto che riavremo un grande centravanti”.
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Juric su Belotti, lo sfogo del tecnico del Torino: “C’è poca chiarezza e non mi piace”
Il neo tecnico del Torino Ivan Juric, a La Gazzetta dello Sport, si è sfogato rilasciando parole decise e taglienti nei confronti di Andrea Belotti, il quale tarda a dare una risposta al club in merito alla proposta di rinnovo. “Deve riacquistare la scintilla vera – continua Juric – che forse in questi anni ha perso. Gli chiederà chiarezza, subito: voglio gente che abbia in testa una sola idea. Noi siamo il Toro, dobbiamo cambiare la storia degli ultimi anni e per farlo voglio uomini disposto a dare tutto. Piuttosto che aspettare, preferisco cambiare“.
“Lui purtroppo sta pensando a troppe cose, anche negli ultimi anni in cui non è riuscito a esprimersi. Lo capisco ma spero ci dica: ‘Ti faccio vedere chi sono, non sono più quello dell’ultimo anno’. Se sarà così sarò felicissimo, ma se lui non sarà convinto io non lo aspetto. Chi ha dubbi può andar via, non c’è più tempo e non posso aspettare fino al 25 agosto. Serve chiarezza”.