Giampaolo: “Voglio allenare divertendomi al Milan. Vi garantisco che Sarri e Conte…”

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Intervista a tutto tondo de La Gazzetta dello Sport a Marco Giampaolo, futuro allenatore del Milan. Per l’ufficialità è veramente questione di pochissimo tempo: “Bisogna mettere a frutto le esperienze. A volte devi combattere con dei luoghi comuni che ti vengono affibbiati. Io sono rimasto fedele al principio che non si finisce mai di imparare e lavorando con continuità si arricchisce sempre più il patrimonio di conoscenze. Voglio allenare divertendomi anche al Milan. Quando l’aspetto ludico non c’è, ovvero il divertimento sparisce allora sono problemi…”.

Qualche considerazione espressa su Sarri e Conte: “Una Serie A che sarà di livello ancora superiore visto che sono tornati Conte e Sarri. Due numeri uno, top-allenatori come hanno dimostrato anche nella loro esperienza all’estero. Maurizio è tra i migliori insegnanti di calcio non solo italiani ma a livello europeo. E’ uno che studia sempre, che non si ferma mai. Sarri dedica la sua vita al calcio. Tutto quello che oggi raccoglie se l’è ampiamente meritato. Concetti vetusti e superati. Vi posso garantire e giurare che Conte all’Inter darà tutto pur di vincere, lo conosco bene, vale lo stesso per Sarri alla Juve. Questi top manager danno l’anima con i loro nuovi club. Hanno solo colto nuove opportunità di lavoro. La passione per il calcio resta predominante su tutti gli altri aspetti”.

Parole al miele a Quagliarella e Sampdoria: “Mi mancherà? Quando un calciatore ha vissuto delle esperienze con top club, lottando anche per lo scudetto può, invecchiando, perdere motivazioni. Cercando il proprio angolo di comodo, i propri agi. Invece Fabio a 36 anni ha trovato motivazioni sorprendenti. Con la Samp ha battuto diversi record e credo che non abbia mai saltato un allenamento nei miei anni doriani. Vincere la classifica dei cannonieri a 36 anni con la maglia della Samp è qualcosa di incredibile. Un vero sogno. Fabio quando tra qualche anno si volterà indietro scoprirà di aver realizzato qualcosa di straordinario. Mi resterà sempre la felicità di aver partecipato alla costruzione di un’idea che siamo riusciti a sviluppare. Il club mi ha sempre accompagnato nel migliore dei modi. E in questi anni abbiamo valorizzato giocatori che sono diventati importanti anche lontano dalla serie A”.

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