
Quattro i temi toccati del presidente della Fiorentina Rocco Commisso, che ai microfoni della “Gazzetta dello Sport” si è raccontato a cuore aperto: in primis il futuro di Chiesa e Castrovilli… ma non potevano mancare elogi e parole al miele per Ribery e il tecnico viola Iacihini. Di seguito le sue dichiarazioni:
“Chiesa deve decidere e se vuole andarsene lo accontenterò, a patto che la cifra sia giusta. Quanto è la clausola rescissoria di Lautaro? 111 milioni? Potrei levare un milione su Chiesa… No, sto scherzando. Chiesa sa cosa è la Fiorentina, chi è Rocco e cosa troverà in futuro qui a Firenze.
Se va altrove non so. Se volesse andare alla Juve? Non ci sono veti per alcune società. Però, in questo momento ho uno splendido rapporto con Federico e con suo padre”.
Castrovilli – “Questo ragazzo mi è piaciuto fin dal primo giorno. E’ fenomenale, è sempre sorridente. Mi piace che i nostri talenti ci danno credito. Danno fiducia al sottoscritto, Barone, Pradè, Iachini, Ferrari, Antognoni, Dainelli, a tutto un gruppo di lavoro”.

Non solo Chiesa e Castrovilli: Commisso esalta Ribery e Iachini

Ribéry – “E’ un leader come lo ero io quando giocavo. Anche se lui è un campione e io ero solo un giovane universitario. I leader sono preziosi”.
Iachini – “Ci sono ancora dodici partite da giocare, vediamo. Però Iachini mi piace, con lui ho uno splendido rapporto anche dal punto di vista umano. Viaggia a una media di un 1,5 punti a partita. Se va avanti così…”.
Amrabat – “Ci ha rovinato nella gara di Verona. Passaggi perfetti, sempre avanti e indietro e in controllo della partita. Un giocatore così servirà”.