
“La prima al San Paolo è stata commovente”, questa è l’intervista di Demme (acquisto del calciomercato invernale) al quotidiano BILD, soprattutto le emozioni che ha vissuto in questi primi mesi italiani con addosso la casacca azzurra: “Ricordo ancora l’atmosfera nella gara con il Barcellona, era incredibile. Se ci penso ho ancora la pelle d’oca, per me è stato un sogno” dice il centrocampista”.
GATTUSO – “Mi ha subito lanciato in campo e le cose sono andate per il meglio. Per me è un onore che abbia avuto fiducia in me, con Pirlo è sempre stato il mio modello. Il fatto che mi abbia voluto al Napoli è bello, la cosa positiva è che la sua idea di calcio sia simile a quella di Nagelsmann, puntano molto sul possesso palla”.
IL PADRE – “Ha pianto quando ho firmato, per tutti noi è stato molto emozionante. È quasi presente in tutte le partite”.
Intervista Demme: l’idolo, i tifosi e il cibo
MARADONA – “Da piccolo ci hanno insegnato che Maradona è una leggende, appartiene per sempre a Napoli ma è normale per quello che ha fatto per la città. Molti mi ricordano che porto un nome importante ma non posso e non voglio confrontarmi con Maradona”.
TIFOSI – “A Lipsia in strada mi fermavano giusto per qualche selfie, a Napoli invece sono sempre stato riconosciuto e nella prima settimana quasi non potevo andare al supermercato. Qui sono pazzi per il calcio, anche mentre ero in fila alla cassa uscivano delle persone per fare delle foto con me”.
CIBO – “Per il clima qui molte cose hanno un sapore migliore. MI sento davvero a mio agio. Clima e cibo sono fantastici”.
LIPSIA – “Devo ringraziarli perché mi hanno lasciato andare via a gennaio, non tutti lo avrebbero fatto. Sono in contatto con molte persone, ma ho fatto la scelta giusta e volevo conoscere qualcosa di nuovo”.