
Intervista di De Zerbi rilasciata ai microfoni della “Gazzetta dello Sport“, dove il tecnico del Sassuolo ha colto l’occasione per evidenziare alcune considerazioni sui neroverdi e su alcuni singoli.
Focus totale sul modello tattico degli emiliani: “L’idea guida per quest’anno era: i giocatori al posto giusto, cercando di tenere dentro la maggiore qualità possibile.
Caputo ha sempre avuto un attaccante vicino, non è una boa. Berardi e Boga si esprimono bene in ampiezza. In estate è arrivato Defrel che pensavo potesse giocare sotto Caputo. Non era fantascienza immaginare insieme Berardi, Defrel, Boga, Caputo”.
Intervista De Zerbi: “Berardi secondo solo a Timo Werner, Caputo come Schillaci”
Il tecnico del Sassuolo ha poi argomentato e fatto un’analisi su alcuni singoli, parole d’elogio per Caputo e Berardi, autentici trascinatori dei neroverdi nel corso della stagione ed degli ultimi anni.
Su Caputo: “Per me può essere lo Schillaci di Mancini. Pochi in Italia sono così forti in area e a porsi in maniera corretta verso la porta. È un professore ad attaccare lo spazio e a smarcarsi. Ciccio è arrivato in A tardi, si sta gustando tutto con la maturità di uomo esperto: è la sua forza”
Su Berdardi: “Quando c’era, ha sempre fatto benissimo: gol, assist, prestazioni. Ne vorrei tanti di Berardi. In allenamento è un esempio. Solo Timo Werner alla sua età, 25 anni, ha segnato di più. È sottovalutato, come tante cose del Sassuolo”.
Infine parole d’elogio anche per Boga, autentica rivelazione di questo campionato: “Nell’uno contro uno ha pochi rivali al mondo. Anzi, nell’uno contro tre… non conosceva l’esistenza della porta, faceva fatica a connettersi con i compagni, a farsi servire sulla corsa e a giocare senza palla. Lo abbiamo martellato. È gratificante vedere come è migliorato. Ha già segnato 8 gol, arriverà a farne stabilmente 15 a campionato”