
Intervista De Ligt – Alla viglia del derby della Mole tra Juventus e Torino, Matthijs de Ligt ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di DAZN. Una chiacchierata nella quale l’olandese si è raccontato lasciandosi andare anche a qualche battuta.
L’ex capitando dell’Ajax per prima cosa elogiato Massimiliano Allegri: “Secondo me è un allenatore con grande esperienza, fa calcio, ha vinto tanto alla Juve e al Milan. Sono contento che sia il mio allenatore, per me è importante per migliorare. Gli spunti che mi dà? Tatticamente mi aiuta tantissimo. Ha quest’idea di giocare la partita per novanta minuti, con la mentalità giusta. Non è importante, conta solo vincere, questa è la mentalità che lui ha“.
Nella crescita del giocatore, un ruolo importante lo stanno giocando Bonucci e Chiellini: “Ho parlato tantissimo con loro, sono un riferimento molto grande. Hanno vinto tanto, con la Juventus e con l’Italia. Mi hanno detto che per me è importante avere forza fisica, ho buon palleggio ma devo stare concentrato, tranquillo, anche la squadra lo sente e poi si gioca meglio”.

De Ligt su DAZN: le parole del difensore della Juventus
Il passaggio più divertente e curioso dell’intervista di De Ligt a DAZN è quello in cui l’olandese parla di quello che sarebbe stato il suo futuro senza il calcio: “Se non avessi fatto il calciatore? Dicono che il primo hanno ho fatto tanti falli di mano, forse avrei fatto il pallavolista (ride, ndr). Ma ho pensato sempre a diventare calciatore, ho fatto di tutto per arrivare qui. Tennista? L’ho praticato per 6/7 anni, ma mi piaceva lo sport di squadra”.
Non sono mancati, inoltre, passaggi su alcuni compagni di squadra come Cuadrado, reo di ascoltare troppa musica colombiana, e McKennie che, secondo l’olandese, impiega sempre troppo tempo per rispondere ai messaggi. Spazio anche per i sogni visto che De Ligt ha le idee precise su chi spera di incontrare prima o poi sul suo cammino: “Lewandowski. Non ha bisogno di giocare sempre bene, ma ha un grande senso del gol”.