
Ci siamo, tutto pronto per la conferenza stampa di Conte. Primo atto ufficiale del neo tecnico nerazzurro dinanzi alla stampa e di fronte alla nuova realtà nerazzurra. L’ex Chelsea risponderà alle domande dei giornalisti a partire dalle ore 15:30. Via alla nuova stagione interista con grandi obiettivi e grande voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Conte è stato chiaro: servirà una squadra attenta, maniacale in ogni minimo aspetto e perfetta sia in fase d’impostazione, sia in fase difensiva. Sta nascendo la nuova Inter, cresce la curiosità tra addetti ai lavori e tra i tifosi.
Conferenza stampa Conte pronta a rivelare anche qualche possibile retroscena di mercato. Di fatto, non mancheranno le domande sul possibile futuro di Icardi e sul possibile doppio colpo offensivo firmato Lukaku-Dzeko. Il tecnico nerazzurro potrebbe rivelare alcune indiscrezioni sul futuro dell’attaccante argentino e svelare anche qualche dettaglio sulla doppia trattativa con Roma e Manchester United. Pochi dubbi anche su Barella: il centrocampista del Cagliari è pronto a dire sì al club nerazzurro. Accordo raggiunto e sorpasso deciso nei confronti della Roma.
Inter, conferenza stampa Conte: il tecnico nerazzurro si presenta (LIVE)
Marotta: “Voglio sottolineare con orgoglio di essere usciti dal settlement agreement. Un passo importante. Bisogna dare meriti alla società e al management. Conte è un profilo che abbiamo accettato velocemente perché in lui crediamo. Spesso mi è stato chiesto quanto incide un allenatore in una squadra: io ritengo che la figura dell’allenatore sia fondamentale, ovviamente supportato dalla società. In lui ci sono quei valori che noi vogliamo estendere ai nostri giocatori”.
Conte: “E’ stato semplice scegliere l’Inter perché ci siamo trovato ad avere la stessa visione, a condividere la stessa ambizione con il direttore e con il presidente. Dobbiamo passare da un percorso di fatica e di sudore. La presenza di Marotta è stata un incentivo importante. L’Inter ha grandi ambizioni. Sono una persona che non si pone limiti e non voglio che altri si pongano limiti a inizio stagione. Dovessi pormi limiti io, creerei subito alibi. Negli ultimi anni si è creato un gap enorme nei confronti della Juve soprattutto e poi c’è anche il Napoli. Dobbiamo lavorare tanto e meglio degli altri per colmare il gap. Dobbiamo partire con l’ambizione di dare il meglio di noi stessi. Vediamo poi cosa succederà”.
Marotta: “Non abbiamo interpellato nessun altro allenatore. Abbiamo chiuso in fretta e abbiamo stilato un programma innovativo e molto ambizioso che rispetta la valenza della società. Pensiamo sia l’allenatore giusto in questo momento storico. Siamo in una fase di mercato in corso. Ringrazio Ausilio per il lavoro che sta facendo insieme a me per cercare di allestire una squadra competitiva. Non dobbiamo fare le cose in fretta, perché la fretta rischia di essere cattiva consigliera. Gli obiettivi che vogliamo raggiungere sono importanti e sappiamo i profili che piacciano a Conte”.
Conte: “Penso che i top player dobbiamo averli in campo. L’Inter ha una buona base di partenza per poter costruire qualcosa di importante. Sicuramente io dovrò dare un apporto importante come penso di aver sempre fatto nelle mie precedenti gestioni. So di avere grandi responsabilità e la sento nei confronti di chi mi ha scelto. Sono pronto a prendermele e dividerle coi miei calciatori. Penso che questo sia il periodo delle chiacchiere. Dobbiamo parlare poco e lavorare tanto. Mi piace ricordare il motto “Testa bassa e pedalare”, dovremo essere bravi e feroci. Abbiamo l’obbligo di uscire ogni domenica con la famosa maglia sudata”.
Marotta su Icardi: “In questo momento escludo che Icardi possa andare alla Juve, non ci sono le minime condizioni. Oggi il giocatore è protagonista del proprio futuro; la volontà del calciatore è prioritaria, ma fino a questo momento della Juventus non vedo neanche l’ombra”
Conte: “Con “l’io” non si va da nessuna parte e non ho la presunzione di pensarlo. Bisogna ragionare col “noi”, in maniera unita e coesa. Tutti insieme possiamo prendere dei punti in più, io dovrò indicare la strada. Questo mi compete. La dovrò indicare io ed essere molto attento affinché la squadra segua questa strada. I giocatori, e siamo d’accordo col club, dovranno seguire questa strada se vogliamo pensare da vincenti. Se qualcuno non ha questo scopo della vittoria è giusto che si faccia onestamente da parte e noi dobbiamo essere molto chiari. Confido molto nella rosa e nei nostri giocatori. Bisognerà lavorare tanto ed essere felici di farlo”.
Marotta su Barella e Dzeko: “Nel mercato il venditore ha il diritto di decidere a quanto vendere, ma altrettanto diritto lo ha il compratore. Bisogna avere pazienza ma esiste una congruità di valori che sta anche al compratore stabilire. Siamo davanti a uno scenario ancora dove si fa una partita a scacchi. Chi vende prova a essere più bravo di chi compra, non nascondo che Dzeko sia un obiettivo ma tutto va valutato nell’ottica della convenienza. Il fatto che Edin abbia manifestato il suo assenso a venire all’Inter non significa più di tanto perché è di proprietà della Roma; ma noi ci muoviamo con grande razionalità nel rispetto dei parametri”.
Conte: “Ho detto che voglio avere anche solo l’1% di possibilità di vincere. A me piace lavorare su quell’1%. Oggi ribadisco un concetto che non penso sia da scienziati: la Juve fa un campionato a parte da anni e anni, poi c’è pure il Napoli. Dovremo essere bravi a fare in fretta e avvicinarci. Non dimentichiamoci che l’Inter si è qualificata in Champions all’ultima giornata per due anni, qui nessuno ha la bacchetta magica. Dovremo rendere possibile l’impossibile. Ci vorranno uomini straordinari per fare cose straordinarie. Noi stiamo cercando questo. Quella con la Juve sarà una partita importantissima per noi perché andremo a sfidare i detentori del titolo da 8 anni. Ma non saranno le uniche partite importanti. Sicuramente ci sarà emozione per me nell’entrare allo Juventus Stadium, conoscete bene la mia storia e il mio passato. Ci sarà emozione, poi dal fischio d’inizio stop. La Juve è un avversario quest’anno”.
Conte su Perisic e Lautaro: “Non paragonerei Perisic a Eto’o per ruolo, ma è giusto dire che Eto’o era entrato in un’idea di sacrificare se stesso per la squadra. Aveva fatto una cosa straordinaria. E io cerco disponibilità da parte dei miei calciatori, cerco giocatori che pensino con il noi e non con l’io. Se qualcuno non la pensa così, amici come prima e faremo altre scelte. Per me Lautaro è un giocatore veramente forte. L’anno scorso si è ambientato in maniera importante, mi è piaciuto in Copa America, non vedo l’ora di scoprire Lautaro”.
Marotta sullo scambio Dybala-Icardi: “In questo momento, è utopia pensare allo scambio Icardi-Dybala. Questa è la verità. Anche se ho avuto modo di conoscere Dybala quando l’ho comprato dal Palermo, so quanto vale ed è un ottimo giocatore, ma uno scambio del genere mi pare ancora utopistico. Tutto è aperto quindi stiamo alla finestra e vediamo cosa succede”.