Roma, infortunio Zaniolo: c’è il primo verdetto, tegola per Mourinho

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Infortunio Zaniolo – Un altro infortunio, anche se fortunatamente dovrebbe essere meno serio rispetto a quelli già patiti nel corso della carriera. Non c’è pace per Nicolò Zaniolo, tormentato da continui problemi fisici. Dopo essere stato costretto a rinunciare alla convocazione in Nazionale per le Final Four della Nations League a causa del fastidio al flessore accusato durante la partita contro l’Empoli, il giocatore con la Juventus aveva intenzione di recuperare il tempo perso.

Invece, ecco la nuova delusione. La sua partita, infatti, è durata appena 26 minuti. Qualche buona giocata, accelerazioni poi un dolore improvviso alla gamba sinistra lo ha costretto ad accasciarsi a terra e a chiedere il cambio (al suo posto è entratp Stephan El Shaarawy). I primi controlli, stando a quanto riportato da Sky Sport, hanno fatto emergere un “trauma in iperflessione al ginocchio, già operato dopo la rottura del crociato rimediata ormai più di un anno fa in nazionale”.

Per adesso lo staff medico giallorosso ha escluso una lesione ai legamenti tuttavia la certezza arriverà soltanto nel corso della giornata odierna. Il giocatore, infatti, si recherà a Villa Stuart per sostenere una serie di esami strumentali che consentiranno di approfondire le sue condizioni e provare ad ipotizzare una data del suo ritorno in campo.

Infortunio Zaniolo, esclusa un’altra lesione

Zaniolo, per ora, dovrà quindi restare a riposo per un periodo di tempo al momento indeterminato. Una brutta notizia per il tecnico José Mourinho, che di certo dovrà fare a meno di lui giovedì nel corso della sfida di Conference League che vedrà la Roma affrontare il Bodo/Glimt. Difficile, inoltre, che possa recuperare in tempo per giocare la partita dell’Olimpico contro il Napoli capolista.

Fin qui la stagione di Zaniolo, nelle scorse settimane finito nel mirino di Francesco Totti, non è stata delle migliori: 10 presenze complessive tra Serie A (7) e 3 di Conference per un totale di 650 minuti giocati, “condite” soltanto da un gol ed un assist. Troppo poco, per un giocatore delle sue capacità. Dopo la sosta l’esterno voleva rimettersi in carreggiata: al contrario, è arrivata una nuova delusione.