Infortunio Dybala – La sosta per gli impegni delle Nazionali potrebbe trasformarsi in una pericolosa trappola, in quanto ci sono sempre problemi dietro l’angolo. Gli infortuni sono uno di questi, dato che si possono arrivare a giocare anche tre partite in otto giorni.
La Juventus, in questo senso, ha avuto questa mattina un risveglio a dir poco traumatico, visto che arrivano notizie poco incoraggianti dal Sudamerica. Sono in particolare due i giocatori che preoccupano e non poco la compagine bianconera e i suoi tifosi.
Stiamo parlando di Paulo Dybala e di Rodrigo Bentancur, entrambi impegnati nella notte appena trascorsa. Tra le altre cose i due juventini erano avversari, visto che i campioni continentali dell’Argentina affrontava l’Uruguay in una gara valida per le qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022.
Infortunio Dybala, stop per problemi muscolari
Partiamo da Dybala, che stava giocando da titolare contro la Celeste. La sua partita è però durata solo un tempo, visto che al rientro delle squadre dagli spogliatoi non è emersa la sua sagoma. Il ct Lionel Scaloni ha infatti deciso di sostituirlo con l’interista Joaquin Correa.
Stando alle prime notizie che arrivano dall’Argentina, il numero 10 della Juve è stato costretto a lasciare il campo a causa di un fastidio muscolare. Non è da escludere che sia stato lui stesso a chiedere il cambio a scopo precauzionale, ma solo le prossime ore sapranno portare qualche informazione in più.
Infortunio Bentancur, brutto scontro in Uruguay-Argentina
Anche Bentancur, come abbiamo già accennato, è stato costretto a fermarsi durante la gara disputata a Montevideo e decisa da una rete di Angel Di Maria. Il centrocampista della Celeste è stato sostituito da Arambarri al minuto 76 dopo uno scontro particolarmente violento.
Il numero 30 a disposizione di Massimiliano Allegri ha lasciato il campo zoppicando dopo una botta al ginocchio presa da un avversario. Le sue condizioni non sembrano poi così gravi. Naturalmente la Juve confida che entrambi i giocatori non abbiano problemi gravi, ma bisognerà attendere.
