Infortunio Dybala – Irriconoscibile, fuori forma. Ok il rinnovo di contratto, ma fino ad una certa. Il problema principale è la condizione atletica non ottimale. Un fantasma.
Entra e decide la partita… in negativo. Ma la domanda che si pongono tutti, in particolar modo i tifosi della Juventus e i fantallenatori che hanno deciso di puntare su di lui, è la seguente: “Dove è finito il miglior giocatore della Serie A della scorsa stagione?“.
Distratto, svogliato, non concentrato: la mancata convocazione in Nazionale sarà un bene soprattutto per Pirlo che avrà modo di lavorare con la Joya sull’aspetto psicologico per rimetterlo in sesto, con la speranza che possa tornare quello di sempre.
Infortunio Dybala, il periodo nero non lo vuole abbandonare
La superficialità nell’ultimo pallone giocato contro la Lazio è costata cara alla Juventus che ha letteralmente buttato alle ortiche due punti all’Olimpico.
Dal suo errore, è scaturita la rimessa che ha portato al pareggio di Caicedo a tempo praticamente scaduto. A questo, come sottolineato nelle ultime ore, si è aggiunto il dolore provocato da una brutta infezione alle vie urinarie, che l’ha portato a non essere convocato dall’Albiceleste.
La sosta sarà determinante soprattutto per tre fattori: curarsi, ritrovare la giusta tranquillità e condizione, e soprattutto sedersi a tavolino con Andrea Pirlo che come un buon consigliere e psicologo dovrà aiutare la Joya ad uscire dal tunnel e trasmettergli quella fiducia smarrita da diverso tempo.
Si esatto, quel tunnel di cui parla Caparezza… per tornare ad illuminare e divertire i tanti tifosi che tanto amano un giocatore dalla qualità cristallina.
Il calcio è fatto di numeri e di statistiche, ed è impossibile dimenticare quanto fatto dal Diez in questi anni in bianconero: 96 gol in 234 partite.
Infortunio Dybala, come proseguirà il recupero della Joya?
Come rivelato da Gazzetta, Dybala riposerà per i prossimi 3 giorni, in attesa di capire se giovedì potrà tornare alla Continassa per allenarsi con gli altri.
Tre presenze da titolare, 306 minuti giocati e una collocazione tattica ancora non trovata: due settimane di tempo per rimettersi in sesto… magari sfruttando l’amicizia con Alex Del Piero, il quale potrebbe suggerigli cosa fare ripercorrendo le tappe del brutto infortunio che lo ha colpito. Da Pinturicchio al Picciriddu, pronti per uscire da un periodo nero.
