Inter, infortunio Correa: tegola per Inzaghi, lunghi tempi di recupero

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Infortunio Correa – Se Sparta piange, Atene non ride. Il Real Madrid, nei giorni scorsi, ha annunciato il forfait di Karim Benzema costretto a saltare la partita di Champions League contro l’Inter in programma martedì alle ore 21 a causa di un problema fisico. Alla sfida non prenderà parte nemmeno Joaquin Correa: a confermarlo è stato il club nerazzurro, attraverso un bollettino pubblicato nel proprio sito internet.

L’argentino sabato, nel corso della gara vinta ai danni della Roma, ha accusato un problema fisico che lo aveva costretto ad uscire e a chiedere il cambio immediato. Nella giornata di oggi Correa è stato sottoposto, presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, ad una risonanza magnetica che ha consentito allo staff medico di valutare bene l’entità dell’infortunio.

Il calciatore, in particolare, ha riportato una distrazione muscolare ai flessori della coscia sinistra: le sue condizioni verranno rivalutate la prossima settimana tuttavia già si parla di un periodo di stop compreso tra i 20 e i 30 giorni. Ecco perché il 2021 dell’ex Lazio può essere considerato già concluso. Una brutta tegola per il tecnico Simone Inzaghi il quale, ora, in attacco potrà disporre soltanto di Lautaro Martinez, Edin Dzeko e Alexis Sanchez.

Infortunio Correa, concluso il 2021 dell’argentino

Dando uno sguardo al calendario, Correa in campionato sarà costretto a saltare i match in programma con il Cagliari (12), la Salernitana (17) ed il Torino (22) con il rientro che dovrebbe avvenire con il Bologna (6 gennaio) o la Lazio (9). Ulteriori sviluppi sono attesi nei prossimi giorni, quando avranno luogo i nuovi esami strumentali. 

L’argentino, fino a questo momento, è stato protagonista di un buon avvio di stagione: per lui, 4 reti ed un assist in 12 apparizioni in Serie A. In più anche 4 presenze in Champions League (dove deve ancora sbloccarsi), per un totale di 598 minuti trascorsi all’interno del rettangolo di gioco. Numeri che contava di migliorare entro la fine dell’anno: ora, invece, lo aspetta un luogo periodo di stop.