
La FIFA ha comminato una multa dopo il trasferimento a titolo definitivo di Mauro Icardi al Paris Saint Germain. Il calciatore argentino, approdato all’ombra della Tour Eiffel nell’estate del 2019 con la formula del prestito, è stato riscattato dodici mesi dopo dal club transalpino.
Tuttavia, il massimo organismo calcistico internazionale ha deciso di sanzionare proprio il club francese. Il motivo è legato a una presunta violazione della regola sul Third Party Influence, ovvero l’articolo 18 bis sullo Status e i Trasferimenti dei calciatori.
Stando ad alcune indiscrezioni provenienti dalla stampa estera, il Psg avrebbe violato la suddetta norma a causa di alcune clausole inserite nel contratto di trasferimento di Icardi, dopo l’accordo con l’Inter per l’arrivo dell’attaccante in prestito.
Icardi al Psg, le norme violate
In particolare, la clausola che viene contestata al Psg è quella relativa ai 15 milioni di euro da versare nelle casse dell’Inter, nel caso in cui Icardi fosse stato ceduto a un altro club italiano proprio dai transalpini. Una clausola vietata dal suddetto articolo 18 bis.
Questo genere di accordi, infatti, porta alla violazione anche di un altro articolo. Ovvero quello per il quale il Psg avrebbe dovuto segnalare accordi di Third Party Influence al momento di sottoporre il contratto del nuovo giocatore ingaggiato.
Il precedente tra Juventus e Benatia
Un caso del genere era già avvenuto negli anni scorsi e ha riguardato, seppur in maniera più corposa, un’altra formazione italiana. Stiamo parlando della Juventus, coinvolta nella medesima violazione dell’articolo 18 bis nell’ambito della cessione di Mehdi Benatia all’Al Duhail.
Al momento di depositare il contratto del difensore marocchino, infatti, il club degli Emirati Arabi rese noto che “fino al 30 giugno 2021 il giocatore non sarà tesserato da uno dei top club italiani che militano in Serie A e dai francesi del Paris Saint-Germain“. In caso contrario, avrebbe dovuto pagare ai bianconeri una penale da 5 milioni.