Milan, Ibra: “Mi sveglio pieno zeppo di dolori. È difficile quando mi dicono zingaro di m***a”

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Il contratto di Zlatan Ibrahimovic con il Milan scadrà a giugno: l’idea comune è quello di andare avanti insieme almeno per un altro altro, poi si vedrà. L’incontro decisivo tra le parti andrà in scena nelle prime settimane del 2022 ma intanto lo svedese, reduce dalla doppietta rifilata alla Fiorentina nell’ultimo turno di campionato, è concentrato sul presente e sugli obiettivi da raggiungere. 

A confermarlo è stato lo stesso giocatore il quale, durante una lunga intervista concessa al The Guardian, ha parlato delle sue attuali condizioni e di quanto sia complicato per lui restare al top. “Non è facile. Ogni giorno mi sveglio, ho dolori ovunque. Finché ho degli obiettivi, finché ho l’adrenalina, vado avanti. So che sto arrivando a qualcosa di buono. Sono in un posto in cui ho bisogno di lavorare per mantenermi al top”.

Il ritiro, quindi, non è un’opzione contemplata dal giocatore che fin qui ha totalizzato 5 reti e 2 assist in 9 apparizioni complessive tra Serie A (7) e Champions League (2), per un totale di 420 minuti trascorsi all’interno del rettangolo di gioco. Una presenza fondamentale per il tecnico Stefano Pioli, che domani sera continuerà ad affidarsi a lui per cercare di bucare la difesa dell’Atletico Madrid

Ibrahimovic parla del proprio futuro e del rapporto con il Milan

“Continuerò a giocare finché posso. Non voglio avere rimpianti e dire un giorno: ‘Avrei potuto continuare perché mi sentivo bene’. Non si tratta di contratti o di essere famosi. Non ne ho bisogno. L’unica cosa che mi fa andare avanti – sono le parole di Ibrahimovic – è l’adrenalina. Non si tratta di soldi, di fama, di contratti milionari. È la passione quella che mi spinge ad andare avanti. Sono fiero di appartenere alla vecchia generazione”. 

Lo svedese, nel corso della sua carriera, ha ricevuto diversi insulti razzisti tuttavia è sempre riuscito a trovare la forza per metterseli alle spalle e proseguire. “È difficile quando mi chiamano ‘zingaro di m***a’, ma vado avanti. La mia famiglia è sempre con me, anche se ora sono in Svezia”. Ora all’orizzonte ecco la nuova sfida di Champions League. Ibra è pronto.