Hennessey assolto dopo il saluto nazista: “Troppo ignorante per sapere cosa sia”

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“Tropo ignorante per sapere cosa sia”. Una sentenza dura, ma inequivocabile. Hennessey assolto per eccesso di ignoranza. La Disciplinare della FA ha assolto così Wayne Hennessey, portiere 32enne del Crystal Palace immortalato lo scorso 5 gennaio dal compagno tedesco del Crystal Palace, Max Meyer, mentre imitava il saluto nazista. Una foto che indignò moltissimo l’opinione pubblica inglese (e non solo). L’immagine incriminata è stata scattata per altro dopo la vittoria in Coppa d’Inghilterra sul Grimsby ed è stata postata su Instagram (attenuante della goliardia in un momento di festa?)i.

Braccio destro teso e mano sinistra sulla bocca, una posa che lasciava poco spazio ad interpretazioni. Peccato che lo stesso Hennessey non sapeva nemmeno cosa stesse facendo. Nella sua deposizione ha confessato infatti di non sapere nulla riguardo la storia nazista e che l’imitazione del saluto nazista sia stata solamente casuale e soprattutto mal interpretata: secondo lui infatti è stata scattata mentre chiamava un cameriere. Una risposta che fa trasparire la poca attenzione del ragazzo e che fa assumere alla storia i contorni dell’assurdo. Nonostante questa testimonianza il risultato è stato: Hennessey assolto.

Hennessey assolto dalla FA per ilgesto nazista: il comunicato

Un deplorevole grado d’ignoranza” sul regime nazista e il fascismo, per questo la FA ha assolto il portiere: “In effetti, Hennessey ha mostrato un considerevole grado di ignoranza, si potrebbe anche dire deplorevole – ha aggiunto il panel FA – su qualsiasi cosa abbia a che fare con Hitler, il fascismo e il regime nazista. Per quanto possa essere deprecabile che qualcuno ignori una parte così importante della nostra storia e del nostro mondo, non possiamo escludere che si tratti del suo caso. Tutto ciò che possiamo dire (con il rischio di sembrare paternalistici) è che il signor Hennessey dovrebbe prendere conoscenza di eventi che continuano ad avere un grande significato per coloro che vivono in un paese libero”.