
Gian Piero Gasperini ha raccontato la sua Atalanta in un’intervista esclusiva al Corriere dello Sport. Gli orobici, in piena corsa per il quarto posto che vale la Champions League, lunedì affronteranno in casa l’Empoli. Gli argomenti principali? Gomez al Barcellona, il tandem Ilicic-Zapata, Spinazzola e Pioli. “Gomez in un aggettivo? Non basta un aggettivo per definire Gomez. Secondo me è l’esaltazione dell’ex finalizzatore che diventa tuttologo. Dopo aver segnato 16 goal è diventato uomo squadra, faro, catalizzatore. E’ pronto per il Barcellona, si fidi“.
Dopo aver elogiato il suo capitano, l’allenatore dell’Atalanta ha raccontato una curiosità sulla trattativa che ha portato Ilicic a Bergamo e un problema di Zapata: “Un aneddoto? Non riuscivo a prendere sonno, stavano scivolando gli obiettivi di mercato. Aspettavo l’alba ad Arenzano, disperato. All’Atalanta serviva una botta di fantasia. E decisi di telefonare al nostro direttore Sartori. Lui mi annunciò: ‘guarda che Ilicic è sul punto di firmare per la Samp, ha programmato le visite. Riesci a parlarci?’. Avevo conosciuto Josip a Palermo, mi illuminò: ‘mister, se vuoi non vado alla Samp e scelgo te’. Svoltammo. Per quanto riguarda Zapata, il suo era un problema di altura. In Colombia vive a 2000 metri, anche a Genova aveva avuto difficoltà. Dal gol al Bologna è stato un crescendo spaventoso”.
Dopo Gomez al Barcellona, spazio a qualche considerazione per Spinazzola e Pioli: “Il calcio è un sogno da vivere, aspettando un flash per gioire. Come quella sera… Juve-Atletico Madrid con Spinazzola che furoreggiava a sinistra. Il mio Spina, il nostro Spina. Ogni tanto puoi guardare indietro, devi. Emozionarti, certo. Sempre. Mi è dispiaciuto molto per Pioli, per come è finita, anche se non ce le siamo mandate a dire dopo la semifinale di andata a Firenze. Oggi sono un tifoso sfegatato di Gattuso. Un suo risultato mi rende felice come se fosse il mio, si vede che ha quei colori tatuati sulla pelle”
Cosa ho appena visto?@papugomez #FiorentinaAtalanta pic.twitter.com/el91SAwy0Q
— Gobba84 (@Gobba841) February 27, 2019
Un’ultima curiosità su chi vincerà la Champions: “La Juve è bella tosta, con Ronaldo. A me sono piaciute altre versioni in passato, assolutamente in grado di competere per quella che non deve essere un’ossessione. Ma questa ha il marchio di fabbrica, la consapevolezza: può infilarsi fino in fondo al vialone e spuntarla su Manchester City e Barcellona“.