Juventus, Cuadrado e i gol al 90′ minuto: 2015 vs 2021, i dati a confronto

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Gol Cuadrado – Sei anni fa, il suo gol al 93esimo minuto consentì alla Juventus di imporsi nel derby e di riavviare la cavalcata verso lo scudetto, poi effettivamente vinto con 91 punti (9 in più del Napoli finito secondo). Domenica, nei minuti conclusivi, si è rivelato ancora una volta decisivo stendendo la Fiorentina e regalando ai bianconeri tre punti fondamenti per continuare a scalare la classifica.

C’è sempre Juan Cuadrado nei crocevia decisivi del club di Torino, reduce da un avvio di stagione complicato a causa delle tante sconfitte (4) rimediate in campionato. La squadra di Massimiliano Allegri, attualmente, occupa la settima posizione in classifica a quota 18 insieme proprio ai Viola. Ora la speranza dei tifosi è che la rete siglata dal colombiano nell’ultimo turno della Serie A possa rivelarsi altrettanto significativa e permettere alla Juventus di compiere lo stesso percorso. 

La sfida in ogni caso appare complicata, anche perché i dati confermano che la Juventus di questa stagione è molto meno efficiente rispetto a quella targata 2015/2016 sia per quanto riguarda la fase difensiva che la produzione offensiva. La prima conferma arriva comparando il numero dei gol subiti: finora sono 15 mentre nelle prime 11 giornate del campionato preso in esame, stando ai dati forniti da Opta, erano soltanto 10.

Gol Cuadrado, la Juventus è meno efficiente rispetto alla stagione 2015/2016

È evidente, quindi, che qualcosa non funzioni al meglio. E non finisce qui, perché le statistiche indicano che attualmente la Juventus tiene poco il pallone (50.88% contro il 58.95%) ed è meno pericolosa davanti (50 tiri nello specchio rispetto ai 59 messi a referto all’epoca). I gol messi a segno, d’altro canto, sono di più (16 a 13) ma lo sono anche i numeri relativi alle conclusioni subite (140 a 91). 

Il sogno scudetto non è svanito visto che il Milan ed il Napoli (dopo i rispettivi pareggi con l’Inter ed il Verona) distano 14 punti tuttavia per continuare a sognare il titolo la Juventus dovrà ritrovare le antiche certezze, blindare la propria retroguardia e tornare ai livelli d’eccellenza del passato. Quanto fatto vedere fino ad oggi, non può bastare.