
L’Atalanta decolla e prende il volo: secco 6-2 ai danni del Brescia e 93° gol messo a segno in campionato, 110° in stagione. Gasperini, al termine del match contro le Rondinelle, ha ammesso: “Sì, 93 gol in campionato sono tanta roba”.
Tanta roba, sì. 70 punti in campionato e caccia concreta al secondo posto. Addio ai sogni scudetto dopo il mezzo passo falso contro la Juventus, ma la Dea, dopo la vittoria contro il Brescia, ha conquistato matematicamente l’accesso all’Europa.
Secondo posto come prossimo obiettivo e particolare attenzione anche alla sfida di Champions League contro il PSG. La Dea può sognare il grande colpo: freschezza atletica, libertà mentale e una fase offensiva da regina europea. Il messaggio è chiaro: in una Champions League da “gara secca” questa Atalanta potrebbe mettere paura a chiunque!
Record, numeri e turnover: l’Atalanta ragione da squadra premiando gli individualismi
Numeri e record, ma la sensazione è che la Dea abbia trovato un equilibrio di squadra totale tra titolari e “riserve”. Un turnover che non pesa minimamente nella gerarchia del gioco e dei risultati e che assicura affidabilità e concretezza.
Caldara, Castagne, Malinovskyi e Muriel hanno confermato come l’Atalanta abbia raggiunto una maturità totale anche in panchina. Una rosa completa, gioco spumeggiante e chiara esaltazione del singolo, vedi Papu Gomez (recordman degli assist), Zapata (16 gol in campionato), Ilicic (15 gol in campionato) e Muriel (17 gol in campionato). Ora mettetevi comodi, lo show continua!