
Ieri sera Mattia Perin ha tenuto una diretta Instagram con Luca Toni: tanti i temi trattati dal portiere del Genoa, insieme all’ex attaccante di Verona e Juventus. Queste le sue parole:
“Il ritorno al Genoa? Nonostante fossi fermo da nove mesi mi hanno chiesto di venire a dare una mano. Ho accettato perché penso di essere apprezzato. Se siamo lì a lottare al quartultimo posto è perché lo spogliatoio ha carattere: a gennaio ci davano tutti per spacciati”.
La Nazionale – “Il mio obiettivo è l’Europeo del 2021. Credo sempre all’Azzurro altrimenti smetterei di giocare. Dopo aver subito quattro operazioni (due crociati e due spalle) ho pensato al ritiro ma ho ancora il fuoco dentro. L’Italia dei portieri sta rinascendo: oltre a Donnarumma e Sirigu ci sono tanti giovani bravi come Meret e Cragno”.
Capitolo Juventus – “Credevo di curare a sufficienza il mio corpo ma alla Juventus ho capito che mi sbagliavo: arrivavo con un’ora d’anticipo ma campioni come Chiellini, Bonucci, Khedira e Pjanic erano già a lavorare in palestra”.
Sulla ripresa – “La salute viene prima di tutto. Non sono così sicuro che si torni a giocare. È una situazione strana fin dal principio: ad esempio, giocammo a Milano il giorno dopo la chiusura delle Regioni. In questo momento non è onesto parlare di calcio”.