Milan, Gattuso a rischio. Per ora resta ma a giugno…

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L’ennesimo ko stagionale del Milan in un confronto diretto per la Champions League rischia di complicare, e non poco, la stagione dei rossoneri che puntavano alla qualificazione in Champions e che ora sono scivolati a -2 dal quarto posto dopo il ko esterno con il Torino. Un traguardo che, se non dovesse essere raggiunto, metterebbe in bilico anche il futuro dell’allenatore. Gattuso rischia l’esonero e le sue parole anche nel post gara di ieri sera fanno presagire che l’eventualità esiste.

Nonostante la fiducia della società la mancanza di risultati, come la qualificazione in Champions League, rischierebbe di far saltare l’allenatore rossonero. Dopo una notte di riflessione dove Gattuso ha rischiato l’esonero, al momento, Maldini, Leonardo e Gazidis non sembrano intenzionati a cambiare anche per non destabilizzare troppo, a sole quattro giornate dalla fine, l’ambiente rossonero. Il presidente Scaroni ha parlato di “crescita più lenta” in caso di mancata qualificazione alla maggiore competizione europea per club, ma al momento oltre alle sue parole e a quelle di Gattuso nessuno nel Milan si è espresso sull’esonero di Gattuso.

Gattuso rischia l’esonero. L’allenatore: “Il primo responsabile sono io. Esonero? Chiedete alla società”

Così Gattuso sul rischio esonero ai microfoni di Sky Sport ieri sera dopo il match perso contro il Torino: “In questo periodo non stiamo facendo bene: eravamo abituati a saper soffrire, ora non ci riusciamo, succede sempre qualcosa. Ci manca tranquillità, ci mancano i risultati che sono mancati negli ultimi due mesi e la stiamo vivendo male. Parole in conferenza? Non posso raccontare quello che non vedo, ci vuole sempre onestà. E noi non riusciamo a reagire neanche in allenamento, la squadra si impegna ma fa fatica; stiamo facendo fare delle figuracce ad una squadra storica. Il mio futuro è legato ai risultati, il problema è anche il mio e il responsabile sono io”. Un’ammissione di colpe e del momento difficile della squadra non da poco.

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Sull’eventualità di essere esonerato ha aggiunto: “Rischio esonero? Dovete chiederlo alla società, non mi tiro indietro ma non posso deciderlo io. Il primo responsabile comunque sono io, la squadra sta vivendo un momento di grande difficoltà, mi assumo il carico di tutta la responsabilità. Io sono legato ai risultati: se guardiamo quelli, è giusto che io sia in bilico. Ma a livello di affetto e di sostegno da parte della società non posso dire nulla, anzi solo cose positive”.

Se sarà esonero ecco le alternative nel breve e lungo periodo

Gattuso rischia l’esonero ma la società, nonostante lo abbia confermato, oggi si riunirà a Casa Milan anche per discutere le possibili alternative per la prossima stagione. Se Gattuso dovesse saltare già nella giornata di oggi le alternative sulla panchina del Milan nelle ultime quattro giornate potrebbero essere o Giunti o addirittura Leonardo che dunque tornerebbe a ricoprire quel ruolo già ricoperto al Milan e all’Inter in passato.

Fonte: Wikimedia Commons

Quest’estate però le cose potrebbero cambiare totalmente. Gattuso gode, per sua stessa ammissione dell’affetto e della stima della società, ma purtroppo il suo futuro è legato ai risultati. Non è escluso possa rimanere al Milan, magari con un altro ruolo, ma a giugno probabilmente sarà addio. Le alternative più convincenti, al momento, potrebbero essere allenatori esperti sia in campo nazionale che internazionale. Il profilo numero 1 potrebbe essere quello di Donadoni, ma il sogno è Conte.