
Filippo Falco è il secondo ospite di FantaMasterTV, il nuovo format creato per affrontare e condividere tutti insieme l’emergenza Coronavirus.
L’attaccante del Lecce si è raccontato in diretta sulla nostra pagina Instagram, svelando alcuni aneddoti davvero interessanti.
Autentico punto di riferimento per i fantallenatori e per Fabio Liverani che ha esaltato le qualità del ragazzo nativo di Pulsano (in provincia di Taranto): 19 presenze, 3 gol e 3 assist e una fantamedia del 7.05.
Questi i punti principali dell’intervista a Filippo Falco per FantaMaster.

Le dichiarazioni di Filippo Falco a FantaMasterTV
QUARANTENA – “Adesso sono a casa a Pulsano. Cerco di fare l’indispensabile, poi PlayStation e Netflix (tante serie tv, ho visto Dark, aspetto la Casa di Carta), quello che fa la maggior parte della gente. Ogni tanto a Fifa anche se non sono un amante della PlayStation. Alla carriera mi piace giocare con me stesso nel Lecce, troppo facile Barcellona. Piccolo sgarro? Amo il Pasticciotto crema e amarena”.
ALLENAMENTI – “Non posso correre, ne approfitto per fare forza, ho qualche attrezzo per tenermi col tono muscolare. Abbiamo un programma da seguire che ci ha dato il preparatore. Seguiamo l’alimentazione e quello che ci dice anche mister Liverani che ci tiene sul pezzo”.
FANTACALCIO – “Il fantacalcio è il gioco più bello, la gente ci tiene tantissimo. Ci sono tantissimi messaggi durante il giorno e in molti mi hanno acquistato all’asta. I fantallenatori? Mi chiedono se vengo schierato e soprattutto se faccio qualche bonus. Dopo il gol con il Sassuolo, mi hanno scritto in tanti, soprattutto amici di infanzia. E’ stato il coronamento di un sogno. Lo aspettavo da tanto”.
SALENTO – “A Lecce sono cresciuto, ho fatto il settore giovanile. Poi mi comprò il Bologna dove sono rimasto sei mesi e l’anno scorso sono ritornato a Lecce, con l’obiettivo di portare il Lecce in A in un paio di anni. E proprio per questo ho fatto un tatuaggio celebrativo. Il giorno dell’ultima partita (12-05-2019). Ho tanti tatuaggi, dal numero 20 alla data di mio nonno e le scarpette da calcio. C’è stata l’occasione di prendere il 10 e giocare la Serie A con questo numero è il massimo. Lecce è una piazza fantastica, in Italia siamo al quarto posto a livello di tifoseria. Ogni domenica è importante avere la gente che ti sostiene, perchè la salvezza passa da lì. Sento l’affetto della gente e cerco di ripagare la fiducia, facendoli divertire.”.
GOL – “Il gol più importante? Quello con il Sassuolo, che mi rimarrà sempre nel cuore poi segno del destino avevo esordito quattro anni fa contro di loro. Il più bello quello con il Torino, fatto con il piede con cui salgo le scale”.
IDOLO – “Del Piero è il giocatore più forte che ha avuto la Juve. E’ una leggenda e tutti i gol che faceva a giro sono un qualcosa di incredibile. Ho sempre cercato di prendere spunto, ma ognuno di noi ha un modo di calciare e mi alleno proprio per migliorare”.
GRUPPO – “C’è un grande gruppo con cui abbiamo vinto la B. Poi ci sono giocatori di livello, da Barak a Mancosu, Lapadula, Saponara e Farias. Con gli acquisti di gennaio abbiamo alzato la qualità e le ultime partite abbiamo fatto benissimo”.
MESSI DEL SALENTO – “Questo è un nomignolo che mi hanno dato in Primavera dopo un gol. Non ci penso, è un paragone troppo grande, per caratteristiche possiamo essere simili ma per il resto non c’è storia”.
LIVERANI – “Il Mister è tosto. L’anno scorso mi ha fatto crescere e mi ha bastonato tanto. Mi ha fatto alzare l’autostima e mi ha fatto credere nelle mie qualità. Lo ringrazio tanto e spero di continuare così”.
CONVOCAZIONE NAZIONALE – “Fino a sei mesi fa era una cosa inimmaginabile. Sarebbe un sogno, la Nazionale è il massimo e continuando così spero di arrivare lì. Per ora gli Europei è un sogno troppo grande. Mai dire mai e continuo a lavorare così, il coronamento della carriera di un calciatore”.
CORONAVIRUS – “Abbraccio tutti a Bergamo, è una situazione difficilissima lì e speriamo di uscirne il prima possibile”.
VALUTAZIONE MERCATO – “Il mercato è cambiato, c’è tanta gente viene pagata tantissima. Non so il mio valore, e sicuramente continuando a crescere qualcuno può farci un pensierino”.
RUOLO – “Il trequartista, però mi adatto come seconda punta e esterno. Mi piace svariare su tutto il fronte di attacco”.
PIU’ SIMPATICO – “Fino a gennaio c’era Tabanelli ci faceva morire dalle risate. Andiamo tutti d’accordo e ognuno di noi ha una particolarità. Lapadula lo sfottiamo perchè ogni giorno arriva con un abito diverso”.
MAGLIA SCAMBIATA – “Più importante? 4 anni fa presi la maglia di Dybala e ce l’ho conservata nell’armadietto. E’ il più forte in A. Quest’anno ho preso Sensi che è un amico con cui ho giocato a Cesena insieme e Di Francesco. Una che mi piacerebbe avere? Ronaldo sarebbe troppo facile, mi piacerebbe avere Papu Gomez o Ilicic che è un fenomeno”.
PROMESSA – “A 5 gol regaliamo una maglia a un fantallenatore”.