Un altro anno di fantacalcio si è concluso portando gioie e anche qualche dolore ai fantallenatori. Tante belle sorprese sono arrivate da questa stagione. Pensiamo Piatek, il Parma di Gervinho e Inglese o il Sassuolo di De Zerbi che, pur con qualche difficoltà, è sempre lì a dar fastidio a chiunque gli si pari davanti.
Al fantacalcio oltre ai giocatori è anche l’andamento delle squadre che fa la differenza. Provate a chiudere gli occhi un attimo e pensare se la Juventus di Allegri avesse riscontrato qualche difficoltà: quante insufficienze e fantamilioni sprecati… brividi vero? Tranquilli, per ora (precisazione doverosa) è solo un brutto sogno.
Un anno si sta chiudendo, ma un altro si sta per avvicinare e il protagonista per noi fantallenatori è sempre e solo lui: il fantacalcio. Per vincere, sapete bene, servono delle certezze, Noi abbiamo raccolto le cinque più importanti del campionato, quei giocatori a cui -se ci si affida – non deludono mai.
Grande Vittoria!!! Avanti così!!! #FinoAllaFine #JuveSamp pic.twitter.com/f6COnJyIxW
— Giorgio Chiellini (@chiellini) December 29, 2018
Fantacalcio, le 5 certezze del girone d’andata
Handanovic (Inter): partiamo con un portiere. Uno sloveno che ricorda molto La Montagna del Trono di Spade. Imponente e maestoso, pulito ed elegante (okay, non somiglia fisicamente proprio alla Montagna, ma passateci la metafora). La difesa, a volte, non lo ha accompagnato – pensiamo al pesante ko esterno con l’Atalanta – ma lui resta una certezza al fantacalcio. I suoi bei voti fanno volare i modificatori di difesa.
Chiellini (Juventus): ovviamente c’è lui. Capitano, guida e anche un po’ una novità del nostro fantacalcio. Difensore rigenerato dalla fascia di capitano, una macchina da 7 e una certezza per chi ce l’ha al fantacalcio. Lo si schiera e si vola… in alto, in alto…
Lazzari (Spal): ok non segna, ma nella moria di bonus per il fantacalcio dei centrocampisti, quest’anno, lui si salva, ma alla grande! Motorino instancabile con una facilità di cross disarmante. Già 5 in questa Serie A. E i voti? Vogliamo parlarne?! Jerry Calà direbbe che sono da “Libidine coi fiocchi” noi non possiamo fare altro che fare copia e incolla e approvare. That’s all folks.
Quagliarella (Sampdoria): avete presente il film “Il Cavaliere Oscuro – il Ritorno”? Batman è vecchio, stanco, ormai sembra un’entità lontana e quando decide di riprendere il mantello inizialmente fa un po’ fatica. Cade, ma grazie alla sua forza di volontà si riprende e ritorna più forte di prima dimostrando a Gotham che c’è ancora bisogno di lui. Quagliarella è lo stesso: pensavamo fosse finito, ma lui dimostra anno dopo anno che il fantacalcio ha bisogno di uomini come lui. Anche se non ce li meritiamo, ovviamente!
Milik e Mertens (Napoli): i gemelli del gol. Chi gioca segna, chi sta fuori entra e segna. Mario Brega, in una famosa scena di Bianco, Rosso e Verdone, prima di fare la puntura alla ‘Sora Lella specifica che la sua mano “po’ esse fero o po’ esse piuma”. Loro lo stesso: o disintegrano i loro fantallenatori avversari o li accarezzano, dandosi il cambio ovviamente. Una certezza di questo fantacalcio e del Napoli di Ancelotti che sogna in grande grazie a loro due.