La domenica di Serie A si è conclusa con pochi gol e pochi bonus. I posticipi serali del lunedì hanno portato in dote due vittorie esterne per Atalanta e Lazio, ma il fantacalcio piange: polveri bagnate per Immobile e Zapata; Pavoletti non ha inciso a dovere e l’attacco del Frosinone è stato fermato dall’imprecisione e dalle parate di Strakosha.
Il derby laziale delle 19 è stato vinto dalla formazione di Simone Inzaghi: la zampata di Caicedo ha permesso alla Lazio di ottenere la vittoria e, per il giocatore dell’Ecuador il primo +3 al fantacalcio. La partita è stata giocata in maniera intensa da entrambe le formazioni: ma l’attacco sterile e la reazione tardiva dell’undici di Baroni, non ha permesso al Frosinone di guadagnare un punto importante in chiave salvezza.
L’ultimo match in programma è stato quello tra Cagliari ed Atalanta. I fantallenatori ed il fantacalcio si aspettavano l’ennesimo gol di Zapata o un’altra incornata di Pavoletti. Sono stati delusi: la formazione di Gasperini ha ottenuto una vittoria con il minimo scarto grazie al tap-in dell’olandese Hateboer. Il Cagliari, privo dello squalificato Barella e dell’infortunato Birsa, non è riuscito ad impensierire la difesa bergamasca. L’Atalanta si mantiene in zona Europa, il Cagliari vede avvicinarsi le inseguitrici.
Fantacalcio | Monday review: chi sale, chi scende
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Felipe Caicedo è stato, per distacco, il migliore in campo nella sfida del ‘Matusa’. Il calciatore dell’Ecuador è in un ottimo stato di forma: grinta, fiato e belle giocate che danno garanzie a Simone Inzaghi. Considerato il probabile infortunio di Immobile, il numero 20 potrebbe trovare più spazio nelle rotazioni, premiando la fiducia di chi ha creduto in lui al fantacalcio. Hans Hateboer: un altro, ennesimo, gioiello della miniera di Gasperini. L’olandese ex Groningen cavalca la fascia in maniera egregia: affonda, difende e trova il suo terzo gol stagionale, altri 3 punti e si conferma uno dei migliori nel suo ruolo.
Flop
Alessandro Deiola e Lucas Leiva. Serata storta per i due centrocampisti: il primo non è riuscito a far dimenticare l’assenza di Barella; in ritardo nei contrasti e fuori dal gioco. Il mediano della Lazio ha risentito dei 120′ di San Siro contro l’Inter: poco propositivo e superficiale in fase d’interdizione.