Fantacalcio, Pavoletti timbra il record: colpo di testa e totale umiltà

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Si scrive colpo di testa, si legge Leonardo Pavoletti. Altro stacco imperioso nel match di sabato pomeriggio tra Cagliari e Lazio, valido per il gol del 2-1, ma praticamente inutile per evitare la sconfitta rossoblù. 14° gol in stagione e altro colpo di testa vincente. L’attaccante livornese continua ad aumentare il suo record europeo per quel che riguarda le realizzazioni su stacco areo. Occhio anche al binomio Fantacalcio Pavoletti, un accostamento totale e sempre di grande attualità. L’ex Sassuolo e Genoa continua a far sorridere sia i tifosi del Cagliari, sia tutti i suoi fantallenatori. Il mago del colpo di testa continua a sfornare valanghe di +3 e ottime prestazioni: diciamocelo chiaramente, puntare su Pavoletti rappresenta e rappresenterà sempre garanzia di successo.

Come detto, l’accostamento Fantacalcio Pavoletti trova riscontri positivi già dagli anni passati. La sua ascesa in maglia Genoa non ha bisogno di alcun tipo di presentazione: 45 presenze in campionato, 23 gol all’attivo; numeri che, tradotti nel linguaggio fantacalcistico, equivarrebbero ad un +3 ogni due partite, mica male! Detto questo, giusto analizzare anche il momento più complicato della carriera dell’attaccante rossoblù. Un anno a Napoli con l’obiettivo di concretizzare il grande salto tra i grandi, ma condito solamente da 6 presenze in campionato. Un amore mai sbocciato con Sarri, aspetto che ha poi portato Pavoletti a dire addio ai partenopei per abbracciare la nuova avventura in maglia Cagliari.

Fantacalcio Pavoletti, l’accostamento perfetto: l’umiltà il bonus migliore

Dopo la deludente parentesi al Napoli e il suo passaggio al Cagliari, acquisto più costoso della storia del club isolano, l’attaccante livornese ha ritrovato il suo splendido sorriso e la sua verve realizzativa. 11 gol nella passata stagione, 14 in quella attuale: ecco perchè Fantacalcio Pavoletti resta un’accoppiata di assoluto successo. Non solo gol e grandi giocate; di fatto, chi ha avuto la possibilità di conoscere personalmente Pavoletti, racconta di un ragazzo buono d’animo e di totale umiltà. Sorriso stampato sulla bocca, battuta sempre pronta e pronto a correre incontro ai tifosi al termine di ogni partita. Di fatto, come raccontato da diverse indiscrezioni, l’attaccante livornese ama trattenersi fuori dalla Sardegna Arena al termine di ogni partita per firmare autografi ai bambini, selfie ricordo e sorrisi con tutti i suoi tifosi. Un ragazzo educato, senza grilli per la testa e di una semplicità disarmante.

Una stagione ancora da terminare, ma che Pavoletti difficilmente scorderà. Un anno reso indimenticabile dalla nascita del figlio Giorgio, avvenuta alla vigilia della sfida tra Fiorentina e Cagliari. Record di gol in campionato, esordio in Nazionale (condito dal gol) e ancora due gare per completare un anno da incorniciare. Sorridono i fantallenatori, ma non solo: Pavoletti, con la sua semplicità e umiltà, è una delle poche persone che fanno ancora davvero bene a questo mondo del calcio. Chapeau Leo.