Fantacalcio | Milan, arriva Piatek: e adesso?

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Il calciomercato invernale si sta rivelando più entusiasmante del previsto. Tante partenze inattese e acquisti importanti, ma inaspettati. Tra questi, quello che sicuramente ha generato più ansia al fantacalcio, è sicuramente quello dell’ex bomber del Genoa: Krzysztof Piątek.

Eh sì perché i 19 gol in 21 presenze, tra campionato e coppa, e i 13 in Serie A con la maglia del Genoa lasciano un po’ l’amaro in bocca, al fantacalcio, per quello che avrebbe potuto essere, ma invece non è stato ma che comunque potrebbe essere. Ipotesi filosofiche, ma al momento l’acquisto di Piatek da parte del Milan genera un po’ di dubbi per i fantallenatori.

Cerchiamo allora di vedere quelli che potrebbero essere i pro e i contro di Piatek al fantacalcio ora che è passato al Milan. Va tenuto? Comprato, in quelle leghe dove era svincolato? O, semplicemente, evitato? Cerchiamo di rispondere ai vostri dubbi in questo articolo cercando di analizzare quelle che possono essere le criticità o meno dell’acquisto dell’attaccante polacco.

Fantacalcio, come gestire l’arrivo di Piatek al Milan

I Pro

E’ un attaccante diverso da Higuain. Ha una cattiveria nell’attaccare la porta diversa e più da numero 9 vecchio stampo a cui piace far salire la squadra e trovare il gol anche da vero rapace d’area di rigore. Oltre a questo ha dei colpi non comuni che gli permettono di essere letale anche dal limite dell’area. Al fantacalcio ha già fatto innamorare tutti. Può essere un buon acquisto perché, a differenza del Pipita, sa dividere il reparto (lo ha fatto vedere con Kouamè al Genoa) e nonostante viva per il gol, non si sente una prima donna e sa che per vincere e segnare serve tutta la squadra.

Ha grinta e con Gattuso non può che andare d’accordo, ha bisogno di essere pungolato e motivato, quando non segna non si abbatte, ma dà il 200%. In questo Milan può dare personalità e gol, con Cutrone potrebbe formare un duo d’attacco inedito per caratteristiche, ma che potrebbe mettere in difficoltà (e non poco) tutte le difese avversarie per tecnica e fame agonistica.

I Contro

E’ alla sua prima esperienza in una grande squadra. Mai prima d’ora ha lottato per traguardi prestigiosi o ha avuto l’opportunità di confrontarsi con grandi campioni, se non in sporadiche apparizioni con la maglia della nazionale. Deve risolvere il problema gol del Milan, ma non sarà facile: Kouamè aveva un passo e una tecnica individuale che qui al Milan i vari Calhanoglu e Suso hanno di rado messo in mostra quest’anno (penalizzando anche chi ci aveva puntato al fantacalcio).

In più avrà pesi e responsabilità maggiori, riuscirà a sostenere la pressione? Ha scelto la maglia numero 19, forse, anche per questo: partire con meno preoccupazioni e maggior serenità. E i gol? Se l’attacco del MIlan dovesse tornare a girare, allora, potrebbe anche toccare la doppia cifra nelle ultime 18 gare di campionato, ma se questo non dovesse succedere: sarebbe un fallimento. Per lui, per il Milan e per il fantacalcio.