
Dall’arrivo di Gennaro Gattuso sulla panchina del Milan, Hakan Calhanoglu è sicuramente uno dei giocatori che è migliorato maggiormente, ritagliandosi sempre più una fetta importante all’interno della squadra. Ieri a Bergamo una gara perfetta, condita da un gol e un assist, importantissimi in chiave fantacalcio.
I rossoneri sono tornati ad ammirare una prodezza di Calhanoglu dopo 272 giorni: l’ultimo gol lo aveva realizzato ai dilettanti del Dudelange in Europa League. La speranza è che non si fermi qui, anche al fantacalcio, ma che continui a regalare gioie e prestazioni del genere ai fantallenatori e ai suoi tifosi.
Il turco è chiamato ora a una risposta convincente per i prossimi quattro mesi: quanto fatto fino a questo momento non basta. Ma la fiducia di Gattuso è totale. La tecnica e la qualità del numero 10 nessuno le discute, motivo per cui ora serve un cambio di marcia. La qualificazione in Champions League passa anche dai suoi piedi: quando è sbarcato a Milano aveva addosso l’etichetta del “mago delle punizioni“. La tifoseria rossonera non vede l’ora di entusiasmarsi per qualche sua perla da calcio piazzato.
Fantacalcio, il cambio di marcia
Dopo l’estate, tutti si aspettavano il definitivo salto di qualità, ma si è verificato l’esatto contrario. Tanti problemi hanno condizionato e contribuito all’involuzione del turco, che non si è più espresso come nella seconda parte della scorsa stagione. Prestazioni opache e zero gol in campionato hanno contraddistinto questi mesi, ma ora serve una svolta. E da ieri qualcosa sembra essere cambiato. Musica per le orecche dei suoi fantallenatori.
Chi ha sempre creduto in lui? Sicuramente Gennaro Gattuso che lo ha anche abbracciato dopo la rete messa a segno contro l’Atalanta. “Quando giovava nel Leverkusen buttava giù le porte. Abbiamo preso poche punizioni dal limite e non riusciamo a sfruttare queste sue doti. Calha, in tutti questi mesi, ci ha messo sempre impegno e garra e nessuno gli può dire niente. Poi si può contestare il fatto che ci potesse dare qualcosa in più. È in ripresa. L’abbraccio l’ho dato a lui, ma lo condivido con tutti. Mi piace aiutare i ragazzi”. Hakan, se ci sei batti un colpo.