
Al termine dell’ultima giornata di campionato Luciano Spalletti si è soffermato sulla gara vinta contro l’Empoli, con un pensiero rivolto alla squadra di Andreazzoli: “Mi aspettavo una partita così. Abbiamo fatto una buona gara, con un doppio carico di pressione per come ci eravamo arrivati: dovevamo soffrire e metterci il cuore, i ragazzi lo hanno messo in uno stadio che ha visto vittorie vere e calciatori veri. L’Empoli? Mi spiace, lì ho tanti amici e legami. Meritavano la salvezza, ma anche noi meritavamo la Champions e non abbiamo mollato fino alla fine”.
Continuano le dichiarazioni di Spalletti anche sul caso Icardi: “Quando prendi decisioni è chiaro che scontenti qualcuno. L’importante è non lasciare le cose in sospeso: non si torna indietro rimettendo tutto in discussione, altrimenti diventa difficile. Non si può sempre delegare”.
Un ultimo pensiero dell’allenatore di Certaldo, con una frecciatina rivolta alla dirigenza interista e da chi bisogna prendere come esempio: “Sono ai saluti? Questo non lo so, alla Juventus hanno messo in discussione Allegri (anche se con un lapsus aveva detto Conte) dopo l’Ajax, ma Agnelli lo ha subito confermato. Poi però è stato cambiato: da queste cose si impara. Io via? Non so, ma a questo punto se va a finire in modo diverso sì che mi sorprendo: non siamo mica su scherzi a parte…”.