Materazzi, altra stoccata alla Juve: “Arriva in finale e poi perde. Mourinho…”

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Dichiarazioni Materazzi: le dirette Instagram di Christian Vieri continuano ad avere un gran seguito. Dopo Chiellini, l’ex attaccante ha parlato con Marco Materazzi: furono compagni di squadra all’Inter dal 2001 fino al 2005.

Nei giorni scorsi, Materazzi si è reso protagonista riprendendo la disfatta di Perugia della Juventus, in risposta a coloro che gli ricordano il 5 maggio. Quella giornata del 2002 fu nera per l’Inter e, con un pizzico di rammarico, ripercorre il ricordo: “Io lo dico sempre, non me ne vogliano i tifosi della Juve, ma quello del 5 maggio sarebbe stato lo scudetto più bello, perché inaspettato. Perché arrivavi da degli anni ancora peggiori. Poi piano piano avevamo costruito, erano arrivati tanti giocatori. Poi purtroppo è andata come è andata, merito a chi l’ha vinto e pace per loro”.

Passati i momenti difficili, l’ex difensore ha anche alzato trofei con la maglia nerazzurra. Il culmine lo ha raggiunto nel 2010 con la conquista del Triplete. Non mancano alcuni aneddoti riguardo l’artefice di quell’impresa, Jose Mourinho: “Mourinho era un fenomeno. Al suo primo allenamento, è arrivato in Pinetina, tutti stavamo in silenzio, non volava una mosca e lui ci ha detto: ‘Oh potete anche ridere con me eh‘. Da lì si è sciolto l’ambiente e poi è stato uno spasso. Da fuori sembra un sergente cattivo ma con noi era un fratello, un padre e un figlio di puttana allucinante, ti ammazzava. Quando a Barcellona è stato espulso Thiago Motta ci disse: ‘Ragazzi noi ci alleniamo 7 contro 5, 9 contro 5… Qui siamo 11 contro 10, non pensiamo di partire dal portiere, diamola lì, lunga da Julio e difendiamoci 11 contro 10 e infatti ce l’abbiamo fatta ma perché eravamo organizzati”.

Milito, Eto’o: le dichiarazioni di Materazzi hanno fatto sognare i tifosi nerazzurri i quali sperano di rivedere la propria squadra a ritoccare quelle vette. Sull’attaccante argentino, ha mosso una piccola critica: “Milito penso che abbia perso tempo. Con tutto il rispetto per tutte le squadre in cui ha militato, però era un giocatore che poteva giocare tantissimi anni in grandi squadre perché era intelligente, forte, molto molto umile, e faceva sempre gol”.

Riguardo Eto’o: “Eto’o aveva fatto il Triplete l’anno prima, stimolarlo non era facile. José sai quanti messaggini gli avrà mandato per dirgli ‘ti hanno scambiato pensando di migliorare, mandandoti qui che non abbiamo vinto’, poi è arrivato qui e ci ha fatto vincere il Triplete. Penso che quell’anno lui era disposto a tutto. Lui ha vinto due triplete di fila, cose che forse non capitano a nessuno. Lui c’è riuscito con due squadre diverse. Cose di altra categoria“.

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Dichiarazioni Materazzi: “La Juve arriva sempre lì e poi perde le finali”

Immancabile l’ennesima frecciatina alla Juventus. Questa volta, è più leggera rispetto a quella scagliata il 14 maggio: “L’Inter sta facendo tanto, ma la Juve è ancora superiore. Bisogna dirlo, altrimenti sembriamo quelli che fanno i grossi dietro la tastiera. Loro hanno lavorato bene negli anni, ma sono sicuro che arriveremo anche noi. Cosa sarebbe successo in caso di tre ko a Siena, in Coppa Italia e a Madrid? Io mi sarei ammazzato. Quando non vinci e arrivi secondo… Lo sai meglio di me. È già difficile arrivarci, la Juve arriva sempre lì e poi perde le finali. Ma è difficile arrivarci”.