
Dichiarazioni Gazidis – esattamente 2 settimane fa, il Milan ha centrato l’obiettivo Champions League battendo l’Atalanta grazie alla doppietta di Kessiè. Il secondo posto è stato un traguardo importante ma per i rossoneri questo è solamente un punto di partenza, non di arrivo.
Intervistato dal Corriere dello Sport, l’ad Gazidis ha spiegato il suo credo che ha portato il Milan, ovvero puntare sui giovani di talento più la giusta dose di esperienza: “Quando arrivai al Milan, credo addirittura il primo giorno, dissi che avremmo costruito la squadra sui giovani, ma senza escludere elementi esperti che avrebbero rafforzato il gruppo dandogli una guida. Non ho mai detto no a Ibra. Anzi, fu lui a dirci di no un anno, non voleva lasciare i Galaxy. Ne favorii l’arrivo e, per di più, suggerii l’acquisto di Fabregas, che non andò in porto per altre ragioni“.
Sugli obiettivi per la prossima stagione, Gazidis è stato piuttosto chiaro. Le sue parole si possono riassumere in 2 punti: ambizione e ottimismo. Su questi aspetti si poggerà il Milan che verrà: “Il nostro obiettivo è continuare a essere ambiziosi e ottimisti, migliorare la squadra seguendo il giusto cammino e coniugando risultati e stabilità finanziaria. Questo è importante, perché senza la stabilità la squadra ripiomba nell’incertezza. Servono disciplina e chiarezza. L’attenzione continuerà a essere focalizzata sui giocatori giovani, con alcuni elementi esperti“.
IL RAPPORTO CON I TIFOSI – “Ciò che sta succedendo con i nostri tifosi è davvero speciale, mai visto prima. All’inizio – e posso capire i motivi – ponevano molte domande: questo percorso può funzionare? È così diverso rispetto al modo in cui il Milan si è mosso in passato… Ma adesso la fiducia sta crescendo. Non ho mai visto niente di simile a ciò che è successo a Casa Milan: vedere i nostri tifosi sotto gli uffici per esprimerci il loro supporto è stato un segnale estremamente potente: questo senso di unità e condivisione è una spinta eccezionale”.

Dichiarazioni Gazidis: “Donnarumma? Ha fatto ciò che pensava fosse meglio per lui”
Durante l’intervista, è stato trattato anche l’argomento Donnarumma. Il mancato accordo sul rinnovo del contratto è stata una nota dolente ma Gazidis non serba rancore anzi ha speso parole al miele sul portiere: “Non voglio rivelare i dettagli, né la tempistica, e non conosco i confini del rapporto tra Gigio e Raiola. Alla fine, ovviamente, la decisione è sempre del calciatore. Quello che posso dire è che Gigio è stato un professionista eccezionale, in ogni singolo giorno, e nell’ultima partita contro l’Atalanta non c’era nessuno più felice di lui per la qualificazione in Champions. Nutro una stima assoluta nei suoi confronti, così come rispetto le sue scelte. Nessun accento negativo. Ha fatto ciò che pensava fosse meglio per lui, e ci sono alcune ragioni dalla sua parte, ma non indico quali”.