Dichiarazioni Dybala: l’incubo di Paulo Dybala non è ancora terminato. In attesa di conoscere l’esito del tampone, l’attaccante argentino ha parlato attraverso i canali social dell’Adidas, sponsor tecnico della Juventus.
La Joya sta soffrendo questo momento difficile senza il calcio: “Non pensavo che il calcio mi potesse mancare così tanto, giocare e fare allenamenti. Ho bisogno di tornare a praticarlo, vedere i miei compagni e amici e toccare il pallone. A casa gioco, ma non è la stessa cosa. Ho bisogno di mettermi gli scarpini, correre, fare gol…“.
Con la quarantena forzata, tenersi in forma è fondamentale. A casa, l’allenamento costante è all’ordine del giorno: “Mi alleno a casa da quando mi hanno dato la possibilità di fare qualche allenamento con attrezzi. Non sappiamo quando ricominceranno gli allenamenti e io nel frattempo sto cercando di tenermi in forma. Stare isolati a casa per tanto tempo mi ha fatto provare nuove cose. Ad esempio ho trovato una passione nello yoga e ho capito che mi aiuta moltissimo“.
Dybala ha raccontato anche le sue origini, i suoi inizi e il grande salto che ha compiuto, passando da una piccola ad una grande realtà: “La vita del calciatore? Molte persone pensano che nasciamo già a 20 anni e abbiamo già tutto pronto, mentre molto spesso noi veniamo da piccole città. A me non è mai mancato nulla, ma vengo da una piccola città con 7mila abitanti, con il sogno di giocare in stadi importanti. Sembrava impossibile, ora se mi guardo indietro dico che è stato molto difficile crederci e arrivare così lontano”.
Le dichiarazioni di Dybala hanno incuriosito i suoi fan i quali hanno visto una “Joya” con la nuova passione per lo yoga e che non vede l’ora di allacciarsi gli scarpini e riprendere a giocare.
