
Dichiarazioni Chiellini: in un’intervista rilasciata al quotidiano “Repubblica“, il capitano della Juventus Giorgio Chiellini ha parlato a ruota libera riprendendo i temi attuali e alcuni aneddoti riguardo la condotta di alcuni suoi compagni di squadra, di club e in nazionale.
L’argomento principe non può che essere la pandemia che ha bloccato la Serie A da marzo. Il ritorno agli allenamenti è un bel segnale di ripresa ma il difensore bianconero ha ammesso che sarà dura giocare senza il supporto del pubblico: “Devo confessarlo: a casa con le mie tre donne, mia moglie e le due bambine, sono stato benissimo. E quando la Juve mi ha richiamato alla Continassa mi è piombata la tristezza addosso. Però mi è bastato uscire con la macchina allo svincolo di Venaria perché mi si riaccendesse subito qualcosa. È stato bello ricominciare. Se penso a tre mesi senza tifosi mi passa la voglia. Ci vorrà una forza mentale sovrumana e difatti mi chiedo: ma perché lo devo fare? Ma anche: e perché no? È il nostro lavoro e dobbiamo adattarci, come anche a tutto il resto”.
Chiellini non ha un bel ricordo di Balotelli: “Balotelli è una persona negativa, senza rispetto per il gruppo. In Confederations Cup contro il Brasile, nel 2013, non ci diede una mano in niente, roba da prenderlo a schiaffi“.
Non ha risparmiato anche Felipe Melo che nel suo libro “Io, Giorgio” lo ha definito “irrispettoso, una mela marcia“: “Non volevo parlar male di nessuno, ma se non l’avessi fatto avrei nascosto una parte di me. Loro due sono quelli che mi hanno deluso veramente. Non sono il miglior amico di tutti, però loro sono gli unici due ad essere andati oltre un limite accettabile“.
Le dichiarazioni di Chiellini si sono spostate sull’odio sportivo per l’Inter e di un gesto dell’ex capitano nerazzurro Javier Zanetti: “Penso che la gente capirà cosa intendo dire, che non verrò interpretato male. Io odio sportivamente l’Inter come Michael Jordan odia i Pistons, non posso non odiarla, ma il 99,9 per cento delle volte che ho incontrato fuori dal campo persone con cui mi sono scannato in partita, ci siamo fatti due risate. Difatti il messaggio che mi ha fatto più piacere, quando mi sono rotto il ginocchio, è stato quello di Javier Zanetti. L’odio sportivo è quello che ci spinge a superare l’avversario: se gli si dà il giusto significato, è una componente essenziale dello sport”.

Dichiarazioni Chiellini: “Il taglio degli stipendi? Ho fatto solo da tramite”
Giorgio Chiellini ha ripreso anche il tema del taglio degli stipendi e del ruolo svolto nella trattativa con la società bianconera: “Ho fatto solo da tramite. La volontà era di trovare una soluzione che aiutasse il club in un momento di difficoltà e desse un esempio alla nazione, perché non è vero che noi calciatori viviamo fuori dal mondo. Non è stato facile mettere d’accordo 25 persone, ma è stato un gesto di grande maturità da parte nostra“.
Higuain? Il capitano bianconero lo aspetta e racconta un lato caratteriale dell’attaccante argentino: “Mi ha sorpreso: i 9 sono egoisti, fanno un mestiere a parte, però lui ha un lato generoso, giocherellone. È un ragazzo impegnativo perché devi coccolarlo, stimolarlo. Ha bisogno di affetto per alimentare le potenzialità incredibili che ha. Tornerà? Lo aspettiamo“.