Euro 2020 | Italia, Chiellini e il retroscena su Mancini: “Lo prendevamo per matto”

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Dichiarazioni Chiellini – “un cm al traguardo”. Sta diventando il motto dell’Italia che vede il traguardo ad un passo. L’Inghilterra di Southgate rappresenta l’ultimo ostacolo da superare per arrivare alla coppa, che manca nella bacheca azzurra dal 1968.

Intervistato dal canale ufficiale della Uefa, il capitano della nazionale Giorgio Chiellini ha parlato del cammino che hanno percorso gli azzurri, ricco di insidie: “Sono state tutte partite impegnative per diversi motivi. Paradossalmente contro il Belgio è stata una prova tosta perché ha attaccanti fortissimi, ma siamo stati più bravi a gestire il gioco noi. La squadra che ci ha messo più in difficoltà, credo sia evidente, è stata la Spagna. Oltre al classico palleggio in cui sono maestri, la differenza rispetto a tutte le altre gare che ho fatto contro la Spagna è stata la pressione che sono riusciti a dare per 120 minuti“.

Non è mancato un pensiero all’Inghilterra che ha conquistato la finale grazie al successo per 2-1 contro la Danimarca: “E’ una squadra concreta e forte. Sta portando avanti un percorso importante, non dimentichiamoci che che al Mondiale sono usciti in semifinale per episodi e potevano tranquillamente arrivare fino in fondo. Sicuramente era prevedibile trovarla qui in finale. Ha giocato sei partite su sette in casa. Tutti dettagli che ti fanno capire quanto l’Inghilterra sia sempre stata una candidata importante per la vittoria“.

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Dichiarazioni Chiellini: “Manca l’ultimo cm. Mancini? Lo prendevamo per matto”

Mancini è stato il primo a credere in questo gruppo. 3 anni fa è iniziato il suo viaggio in azzurro raccogliendo risultati importanti sin da subito. Chiellini è l’uomo simbolo, la guida di questa nazionale ma, inizialmente, era scettico sugli obiettivi posti dal ct: “E’ un sogno che abbiamo coltivato in questi anni, che portiamo avanti da tre anni e che il mister ci ha inculcato nella testa fino a farlo diventare realtà. Paradossalmente forse anche noi all’inizio lo prendevamo quasi per matto quando ci diceva di metterci in testa che dovevamo vincere l’Europeo. Invece ha costruito in questi anni una squadra che è riuscita ad arrivare in finale. Un centimetro alla volta e adesso manca l’ultimo di centimetro“.