Il Brescia è reduce da un cambio in panchina dopo il solo punto conquistato nelle ultime sei giornate. Il presidente delle Rondinelle, ai microfoni del Giornale di Brescia, ha raccontato l’esonero di Corini, la scelta di Grosso e qualche retroscena in chiave fantacalcio. Queste le dichiarazioni Cellino: “Era importante la classifica per Corini, non per me. Ad un certo punto non si è più sentito tranquillo, ma l’ho fatto diventare io insicuro. Ho chiamato Grosso quando ero a Londra e in tre ore mi ha raggiunto: l’impressione è stata eccezionale, è un allenatore in crescita che si deve completare, cosa che peraltro si riconosce”.
BALOTELLI – “Per me è un giocatore come gli altri che quindi può scendere in campo, andare in panchina o anche in tribuna. Professionalmente è esemplare, in questo momento però non è lui che deve aiutare la squadra, ma viceversa. E ci salveremo con il gruppo dell’anno scorso”.
