
Il Ct della Nazionale Roberto Mancini, nonostante la delusione vissuta ieri a Belfast, rilancia le ambizioni mondiali dell’Italia. Il pareggio contro l’Irlanda del Nord ha impedito agli azzurri di ottenere subito la qualificazione diretta ai Mondiali del 2022 in Qatar tuttavia la squadra saprà farsi trovare pronta a marzo quando andranno in scena i play-off.
A garantirlo è stato l’allenatore, intervenuto all’evento “Social Football Summit” in programma allo stadio “Olimpico” di Roma. Fantamaster.it, presente all’evento, ha raccolto le dichiarazioni di Mancini: “Cataloghiamo l’Irlanda tra le mete più difficili che ho visitato. Il risveglio non è stato facile, sappiamo che ci sono momenti in cui le cose non vanno bene ma io continuo ad essere molto fiducioso e forse questo ci darà qualcosa in più per marzo”.
Nonostante gli ultimi risultati deludenti ottenuti, Mancini resta ottimista. “La squadra è ottima e ha vinto l’Europeo non per caso o perché Chiesa in contropiede era letale. Abbiamo meritato perché eravamo i più forti. È semplice parlare dopo e lascia il tempo che trova. Non cerco scuse, noi sappiamo che dobbiamo fare di più e che il girone c’è lo siamo complicati da soli, soprattutto nelle gare con la Svizzera”.
Mancini rilancia le ambizioni mondiali dell’Italia
Mancini ha poi rivolto una carezza a Jorginho (“i rigori li sbaglia chi li tira, lui ha avuto coraggio. Doveva andare così”) confermando di avere piena fiducia nelle qualità dei suoi giocatori. “Se c’era un momento per fare male è meglio ora che al Mondiale. Dobbiamo ritrovare delle qualità anche mentali che ora non abbiamo”. Possibile l’impiego, nelle sfide di qualificazione al Mondiale, di qualche elemento fin qui non utilizzato. “Chiaro che dobbiamo provare a buttare dentro giovani che fra un anno diventano buoni ma devono giocare di più altrimenti non è semplice presentarli a certi livelli”.
Numerosi gli avversari che l’Italia potrebbe affrontare. Mancini, dal canto suo, vorrebbe evitarne uno in particolare. “Chi non vorrei incrociare? Se possiamo convocare tutti e non ho infortunati possiamo affrontare chiunque. Se devo sceglierne una forse non vorrei il Portogallo perché sarebbe durissima un dentro o fuori tra due big e sarebbe dura per noi ma anche per loro”.