Juventus, C.Ronaldo lancia la provocazione: “Dipendesse da me giocherei solo in Champions e…”

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“Il mio obiettivo è rimanere giovane anche invecchiando, quando terminerò la mia carriera mi disconnetterò da tutto. Per rimanere tra i migliori devi essere intelligente. I 700 gol? Numero impressionante, sono orgoglioso, pochi hanno raggiunto quella cifra. Il mio preferito? Se mi chiedete di scegliere, direi quello segnato contro la Juventus. Cosa serve per segnare tante reti? Talento in primis, poi il lavoro, perché il talento senza lavoro è inutile e nulla cade dal cielo. Ditemi un giocatore della mia stessa età che gioca in una squadra del livello della Juve”. Così Cristiano Ronaldo a France Football parla a poche settimane dalla proclamazione del Pallone d’Oro. Nell’intervista esclusiva rilasciata al quotidiano francese però CR7 ha rilasciato anche qualche provocazione.

Se dipendesse da me, non giocherei che partite importanti, quelle della nazionale e della Champions. Sono quel tipo di gare che mi motivano, perché c’è interesse, un ambiente difficile, pressione. Poi è chiaro che bisogna essere professionisti ogni giorno per rispetto della tua famiglia e del club che rappresenti e che ti paga per questo, quindi dai sempre il meglio”. Cristiano Ronaldo a France Football rilascia dichiarazioni dunque destinate a far discutere, come il suo personaggio vuole. Alla fine il talento non basta mai se non ci costruisci attorno una celebrità. E sulla rivalità con Messi: Essere uno di fronte all’altro in Spagna ci ha permesso di essere migliori, più performanti. Al Real, ho sentito la sua presenza più che a Manchester, quindi avevo un po’ più di pressione. Ma da un certo punto di vista, è stata una sana rivalità”.