Genoa, Criscito attacca i tifosi: “Avete rotto i cog****i. Basta polemiche!”

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Il Genoa pareggia con la Roma e finalmente torna a dare ai suoi tifosi una prestazione importante, ma a scatenare le polemiche nel finale è stato sicuramente il calcio di rigore fallito da Sanabria e parato da Mirante. Secondo i tifosi avrebbe dovuto tirarlo Criscito, capitano e uomo simbolo della squadra che si era presentato sul punto di battuta lasciando poi il pallone, e la responsabilità, all’ex Siviglia. Dopo qualche ora, lo sfogo: Criscito attacca i tifosi e lo fa senza mezzi termini e con la responsabilità e la grinta di un capitano amareggiato e deluso.

Uno sfogo in piena regola quello del difensore del Genoa che inizia dicendo ai suoi tifosi: “Ne sto sentendo di tutti i colori. Sempre pronti a far polemica per tutto. Non hai le palle, non hai il coraggio eccetera, eccetera. Quando io e Sanabria siamo stati in campo contemporaneamente è sempre stato lui il rigorista quindi basta fare polemica su qualsiasi cosa. I rigori si sbagliano purtroppo e se c’è la possibilità di farlo calciare di nuovo a Sanabria lo farò. Oggi sono solo contento della prestazione della squadra. Basta polemiche inutili!” Poi ancora Criscito attacca i tifosi del Genoa e lo fa senza mezzi termini: “Avete rotto i cogl****“.

Criscito attacca i tifosi: le parziali scuse

“Ecco che si è creata un’altra polemica. Il mio secondo messaggio non era rivolto a tutti i tifosi del Genoa, ma solo a quelli che non fanno altro che scrivermi che non sono degno di fare il capitano e che sono venuto qui a svernare. Io qui ci sono perché amo il Genoa e questa situazione mi fa soffrire. Potete dire che sono scarso come giocatore ma non mi giudicate come persona. Chiedo scusa a chi si è offeso per le mie parole. Adesso la cosa importante è rimanere uniti per cercare di concludere al meglio questa stagione”. Un attacco ai tifosi di Criscito che si placa, ma non finisce anche perchè l’ex Zenit, da capitano, si è preso la responsabilità di dire a cuore aperto che così, senza unità  d’intenti, non si va da nessuna parte.