
Cosa significa Kiricocho? È questa la domanda che, dalle prime ore di lunedì, si sono fatti molti tifosi Azzurri dopo aver visto le immagini di Chiellini intento a urlare questa parola all’indirizzo di Saka nel momento del rigore poi fallito dall’inglese.
Da subito si è pensato a una sorta di maleficio legato addirittura alla magia nera, ma per conoscere il vero significato della parola Kiricocho è sufficiente scavare nella tradizione calcistica argentina, dove calcio e superstizione molto spesso si intrecciano.
A dare inizio all’uso di questo termine è stato Carlos Biliardo, allenatore dell’Argentina campione del Mondo nel 1986, durante la sua esperienza nel 1982 sulla panchina dell‘Estudiantes. Protagonisti di questa storia sono lui e un tifoso molto particolare che di nome faceva appunto Kirikocho.
Cosa significa Kiricocho: tutto nasce da un tifoso dell’Estudiantes
Come detto tutto nasce intorno alla squadra dell’Estudiantes che, ai tempi in cui era guidata da Carlos Biliardo, aveva un particolare tifoso di nome Kiricocho. Il tecnico aveva notato però che ogni volta che si presentava al campo di allenamento, puntualmente un giocatore della propria squadra si infortunava.
Biliardo allora ebbe la brillante idea di inviarlo a visionare gli allenamenti di tutte le squadre avversarie per poter sfruttare questa sorta di influenza negativa a proprio vantaggio. Fatto sta che, grazie a questa mossa, l’Estudiantes vinse il campionato Metropolitano. A confermare l’influenza di Kiricocho fu la sconfitta col Boca Juniors, unica squadra non visitata dal tifoso.
Un anatema che, a distanza di quasi 40 anni, ha avuto ancora effetto nella finale di Euro 2020. Chiellini quindi ha dimostrato di riuscire a fermare gli avversari non solo sul campo, ma servendosi di ogni strumento possibile.