Inter, ora Correa chiede spazio: Lautaro e Dzeko e il piano di Inzaghi

www.imagephotoagency.it

SCARICA GRATIS l'App di FantaMaster e crea la tua Lega di Fantacalcio!

Correa al fantacalcio – L’inizio è stato sprint: subito due gol al debutto, che hanno consentito all’Inter di battere l’Hellas Verona ed incamerare tre punti fondamentali. Da lì in poi, però, il rendimento di Joaquin Correa ha subito un progressivo calo anche a causa di una contusione all’anca che non gli ha permesso di esprimersi ai consueti livelli.

Ora l’argentino, impegnato in questi giorni con la maglia della sua Nazionale nelle sfide valevoli per le qualificazioni ai Mondiali del 2022 in Qatar, vuole rilanciarsi in maglia nerazzurra. Fin qui sono 6 le presenze totalizzate in stagione di cui 4 in campionato e 2 in Champions League, per un totale di 190 minuti complessivi.

Dato che fa capire una cosa cosa: Correa non è mai partito titolare. Il tecnico Simone Inzaghi lo considera un suo pupillo, ed infatti ha spinto per averlo a Milano, eppure gli ha sempre preferito la coppia formata da Lautaro Martinez ed Edin Dzeko. Due totem intoccabili, per l’allenatore. Correa, di fatto, è il primo cambio in attacco. Una prospettiva non troppo gradita dal giocatore, che punta a prendersi la scena.

Correa al fantacalcio, i piani di Inzaghi per lui

La sosta, in particolare, è arrivato al momento giusto. Con la maglia dell’Albiceleste il calciatore si sta rigenerando e tornerà a disposizione di Inzaghi con un altro umore. Il suo obiettivo è ricominciare ad incidere, a partire dalla prossima partita che vedrà l’Inter affrontare sabato 16 ottobre proprio la sua ex squadra (la Lazio).

Per lui probabilmente si prospetta un inizio in panchina, considerando che Lautaro Martinez si è messo definitivamente alle spalle il sovraccarico muscolare patito nei giorni scorsi. Difficile pensare ad un ballottaggio tra i due: se il Toro sta bene, gioca lui. 

Correa al fantacalcio, cosa fare con l’argentino

Correa, in termini fantacalcistici, è da sempre croce e delizia per chi ha deciso di dargli fiducia acquistandolo durante l’asta. Giocate sopraffine di tecnica pura ma, alla fine, poca sostanza e concretezza. Nell’ultima stagione ha messo a referto 11 gol e 6 assist in 38 apparizioni, migliorando i dati registrati in quella precedente (10 e 5). 

Nella sponda nerazzurra di Milano proverà a fare ancora meglio tuttavia, averlo in squadra, significa andare incontro anche a frequenti delusioni a causa del suo rendimento poco costante e della tendenza a rimediare cartellini gialli. Difetti che Correa dovrà eliminare per diventare una star mondiale: a 27 anni è arrivato il momento di migliorare.