
Coronavirus Serie A – Il campionato italiano di calcio si ferma fino al 3 aprile, ma attenzione ai nuovi possibili provvedimenti dopo i primi casi di positività al Coronavirus.
Di fatto, continuano a venire a galla diverse positività al COVID-19 nella nostra Serie A; dopo i casi Rugani, Samp e Fiorentina, negli ultimi giorni sono state ufficializzate anche le positività di Dybala (Juventus), Paolo e Daniel Maldini (Milan), ma anche il primo caso nell’Atalanta, con Sportiello positivo al Coronavirus. Panico generale anche in tutti gli altri campionati d’Europa e del mondo. Stop ufficiale anche alle Olimpiadi, le quali andranno in scena a partire dal prossimo 23 luglio 2021, fino all’8 agosto.
La Serie A, dal canto suo, ha comunicato la sua intenzione a continuare il campionato non appena le condizioni sanitarie lo permetteranno, ma sono attesi aggiornamenti ora dopo ora per capire e valutare bene l’evolversi della situazione.
In questo spazio vi aggiorneremo continuamente su tutti i movimenti possibili di questa lunga giornata che sta vivendo la Serie A a causa del diffondersi del Coronavirus.
- Serie A e Coronavirus: tutte le notizie e comunicati del 30 marzo
- Serie A e Coronavirus: tutte le notizie e comunicati del 29 marzo
Coronavirus Serie A: News e Ufficialità LIVE
Articolo in aggiornamento (Ricarica la pagina)
18:15 – Gravina: “La data ultima per riprendere il campionato? Aspettiamo di capire quale riferimento verrà inserito nel nuovo Decreto, ovviamente ci atterremo alle indicazioni della comunità scientifica e del Governo. Nel frattempo, parteciperemo alla riunione di domani con la Uefa per capire bene qual è lo scenario a livello internazionale. Comunque, ripartire entro il mese di maggio ci consentirebbe di concludere il campionato con un leggero sforamento.
Non ho perso la speranza di tornare in campo, ma stiamo studiando diverse opzioni e prima di decidere faremo una valutazione che tenga presente il minor rischio di conflittualità all’interno del mondo del calcio. Dopo un periodo così difficile, non sarebbe veramente auspicabile”.
18:00 – Inter, come riportato dall’ANSA: “In seguito a costanti colloqui in corso tra la società, Conte e il capitano Handanovic – considerata la grave emergenza
sanitaria – è emerso che l’allenatore, lo staff tecnico, tutti i giocatori della prima squadra si sono resi disponibili ad una riduzione dei loro compensi per la restante parte della corrente
stagione sportiva”.
12:00 Preziosi: “Io sono d’accordo con la ripresa del campionato solo ed esclusivamente se ci saranno le condizioni per la tutela della salute. Abbiamo forse bisogno che ce lo dica il Ministro? Dico solo questo: questa stagione è andata, speriamo di riuscire a rigiocare la prossima stagione, sarebbe già una bella cosa”. (Corriere dello Sport)
11:45 Rustu: secondo quanto riportato dagli ultimi aggiornamenti dalla Turchia, e dal profilo sociale della moglie del portiere turco, l’ex portiere della Nazionale sarebbe stato ricoverato per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute legate al Coronavirus.
11:30 Reina sul Coronavirus: “Sono stato isolato dopo aver accusato i primi sintomi del virus. Febbre, tosse secca, un mal di testa che non mi abbandonava mai, quel senso di spossatezza… L’unico spavento quando per venticinque minuti mi è mancato l’ossigeno, come se la gola si fosse improvvisamente ristretta e l’aria non riuscisse a passare… I primi sei, otto giorni li ho trascorsi chiuso in una stanza” (Corriere dello Sport)
10:00 La Cina chiude le frontiere: come rivelato negli ultimi giorni, alcuni giocatori e membri di staff tecnici non hanno fatto in tempo a tornare nel paese asiatico: tra di loro anche Arnautovic e Paulinho.
09:00 Lazio, Tare: ““La stagione deve essere portata a termine. Il campionato deve andare avanti per rispetto dei morti e di tutti i tifosi. I tempi non sono ancora maturi per decidere la cancellazione. Il numero di persone infette sta diminuendo e interrompere la stagione sarebbe ingiusto”. (Sport1)
08:30 Handanovic: “All’inizio secondo me tutti abbiamo pensato che era una cosa meno grave di quello che è. Ora seguiamo quello che ci dicono di fare, con un po’ di preoccupazione. E’ difficile restare concentrati, facciamo quello che si può. Serve responsabilità e io nella mia carriera ho sempre avuto degli ottimi esempi che mi hanno mostrato come comportarsi nei momenti difficili”. Queste le parole del portiere riportate durante la chiacchierata social con i tifosi nerazzurri.

08:15 Associazione Calciatori, con una nota ufficiale, l’Aic ha annunciato: “Nei momenti di difficoltà ognuno deve fare la sua parte. I calciatori sono già sintonizzati su questo, ma va capito quale sia la parte che vorranno e dovranno fare le altre componenti del movimento”.