
Coronavirus Serie A – Il campionato italiano di calcio si ferma fino al 3 aprile, ma attenzione ai nuovi possibili provvedimenti dopo i primi casi di positività al Coronavirus.
Di fatto, continuano a venire a galla diverse positività al COVID-19 nella nostra Serie A; dopo i casi Rugani, Samp e Fiorentina, negli ultimi giorni sono state ufficializzate anche le positività di Dybala (Juventus), Paolo e Daniel Maldini (Milan), ma anche il primo caso nell’Atalanta, con Sportiello positivo al Coronavirus. Panico generale anche in tutti gli altri campionati d’Europa e del mondo. Stop ufficiale anche alle Olimpiadi, le quali andranno in scena a partire dal prossimo 23 luglio 2021, fino all’8 agosto.
La Serie A, dal canto suo, ha comunicato la sua intenzione a continuare il campionato non appena le condizioni sanitarie lo permetteranno, ma sono attesi aggiornamenti ora dopo ora per capire e valutare bene l’evolversi della situazione.
In questo spazio vi aggiorneremo continuamente su tutti i movimenti possibili di questa lunga giornata che sta vivendo la Serie A a causa del diffondersi del Coronavirus.
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Coronavirus Serie A: News e Ufficialità LIVE
Articolo in aggiornamento (Ricarica la pagina)
16:45 Il presidente della Fifa Gianni Infantino è intervenuto ai microfoni dell’ANSA per parlare dell’emergenza coronavirus: “Il mio cuore italiano è lacerato dalle immagini di sofferenza terribile che descrivono i lutti che stanno colpendo le famiglie del nostro Paese. Oggi, dobbiamo pensare a portare sollievo a chi soffre, dobbiamo seguire le regole. Tornerà il tempo del calcio e quando tornerà festeggeremo insieme l’uscita da un incubo”.
16:30 La posizione dell’AIC, espressa dal presidente Damiano Tommasi, a “Libero”: «Noi speriamo che ci siano le condizioni per tornare in campo», ha esordito a proposito dell’eventualità di concludere la stagione anzitempo. «Lunedì abbiamo affrontato per la prima volta questa prospettiva. E abbiamo detto che siamo pronti a fare la nostra parte per salvare il sistema. I calciatori sembra che siano l’unico costo… La verità è che lo stop alla stagione certifica una situazione: senza classifica non ci sono i bonus legati al risultato. In caso di ripresa, invece, bisognerà calcolare i danni per i club e le richieste ai calciatori. E se un giocatore ha già un accordo con un’altra squadra dal 1° luglio? Prolunga o cambia maglia? Sono temi da affrontare in fretta.

Innanzitutto deve esserci una prospettiva che oggi manca. Al momento le persone devono limitare i nostri spostamenti, perché dobbiamo far uscire di casa i calciatori? Per una stagione che non si sa se riprenderà? Non ha senso tornare in campo per “sperare”. Anzi, c’è il pericolo di altre positività che blocchino tutto. E bisogna capire gli effetti dell’infezione sull’ idoneità sportiva: Pepe Reina ha confessato di essersi sentito mancare l’ossigeno per 25 minuti… Tre aspetti da considerare: 1) che l’emergenza sia finita, e ce lo auguriamo tutti. 2) Se si torna a giocare deve essere per portare a termine la stagione anche oltre il 30 giugno, perché mancano ancora tante partite. Scegliere a tavolino promossi e retrocessi è complicato, parliamo di investimenti importanti come per il caso del Benevento. 3) Si deve poter viaggiare in sicurezza, perché non è solo questione di allenarsi ma di muovere 50 persone due volte a settimana in quella che oggi è zona rossa. E parlo per esperienza personale…».
16:15 Spadafora: “Ci sarà un piano straordinario per le iniziative che devono partire da maggio, cioè da quando speriamo di poter essere fuori dall’emergenza coronavirus per pensare al futuro. Ma per poter ripartire da maggio, bisogna che a quella data tutte le realtà sportive possano arrivare con le risorse necessarie. E’ un sacrificio che serve a tutelare loro stessi e tutti quanti noi, è ancora troppo alto il numero giornaliero dei morti e di fronte a questi dati non c’è sacrificio che non si possa fare per invertire la rotta. Dopo ci sarà tempo per riprendere gli allenamenti e consentire ai nostri atleti di competere al meglio. Questo sacrificio vale la pena di farlo”. (Pagina facebook ufficiale, ministro Spadafora)
15:45 “Dico solo che, se non si dovesse riprendere a giocare, questa stagione non può essere omologata, non può emettere verdetti”, queste le parole al “Corriere dello Sport” dell presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani. “Sarebbe insensato chiedere scudetto e retrocessioni a un campionato che s’interrompe bruscamente a dodici partite dalla fine per cause di forza maggiore. L’unica eccezione, immagino, dovrebbe riguardare le squadre da qualificare alle competizioni europee. Assegnare un titolo o addirittura decidere chi perde la categoria non sarebbe razionale”.
15:15 Belgio, Club Brugge campione: a causa dell’emergenza legata al Coronavirus, la Jupilier Pro League ha assegnato il titolo al Club Brugge, attualmente primo in campionato con 15 punti di vantaggio sul Gent.
#Belgio. Cancellato il campionato di calcio. Brugge campione.
Classifica del momento vale come classifica finale. #COVID19— Angelo Mangiante (@angelomangiante) April 2, 2020
12:00 Sampdoria, Ferrero: “Giocare? Immaginatevi Gabbiadini, avuto il Coronavirus, si è ripreso da poco e devo dirgli magari che a maggio si torna in campo. Non è una macchina, che è spenta e la riaccendi. E che testa avrà per giocare? E poi chi ci andrà allo stadio? La gente? E come, con le mascherine? Basta parlarsi addosso. Affrontiamo questo momento con testa e dignità. Perché non voglio che la Serie A riparta? Non perché ho paura di retrocedere, come ho sentito dire. Ma perché ritengo che non ci siano le condizioni idonee per ricominciare a giocare. È un fatto fisico, tecnico, ma soprattutto mentale. Ekdal è stato male ed era senza famiglia a Genova, che testa avrà per ripensare al campionato adesso. Bonazzoli, per il virus, ha perso il nonno a cui era legatissimo. Io voglio ripartire, ma pensiamo come, dove e unifichiamoci. Partiamo in Italia e invece la Spagna e l’Inghilterra non lo fanno. Che senso ha? (Il Secolo XIX)

10:00 Valencia: buone notizie dal club spagnolo. I giocatori, e alcuni componenti dello staff, colpiti dal COVID-19, sono tutti guariti.
09:30 Gravina: “Ipotesi ritorno in campo il 20 maggio. La Juve ha già comunicato che non vuole lo scudetto in caso di sospensione del campionato. Daremo priorità ai campionato, sarà complicato congelare tutto”. (TMW Radio)
09:00 Overmars, l’ex giocatore del Barcellona e della Nazionale Olandese, ha colto l’occasione per lanciare una chiara stocca alla UEFA: “La gente muore e sta male e loro pensano ai soldi. Sono come Trump”. (Telegraaf)
08:30 Brescia, Cellino: “Ci siamo fermati, nessuna squadra tornerà come prima, gli stadi a porte chiuse, in più c’è il rischio per la salute degli atleti. Per me tornare all’attività è una pura follia. Se ci costringono sono disposto a non schierare la squadra e perdere le partite 3-0 a tavolino per rispetto dei cittadini di Brescia e dei loro cari che non ci sono più”. (Gazzetta dello Sport)

08:15 Allenamenti vietati, UFFICIALE, il Premier Conte ha ammesso: “Si vietano gli allenamenti anche degli atleti professionisti onde evitare che delle società sportive possano pretendere l’esecuzione di una prestazione sportiva anche nella forma di un allenamento. Ovviamente non significa che gli atleti non potranno più allenarsi: non lo faranno in maniera collettiva ma individuale”.