
Coronavirus Serie A- Come accennato nella giornata di ieri, la Serie A resta avvolta da un sostanziale alone di mistero per quel che riguarda il proseguimento del campionato dopo le ultime novità sul Coronavirus.
La 26^ si è giocata regolarmente e oggi si chiuderà ufficialmente con la sfida tra Sassuolo-Brescia: cresce la preoccupazione anche tra i giocatori e tutti gli addetti ai lavori, ma la sensazione è che nelle prossime ore arriverà la decisione definitiva sul proseguimento o meno del nostro campionato; la riunione di domani emetterà sentenza sul da farsi e sulla decisione definitiva da adottare.
La Serie A potrebbe fermarsi, questo ciò che sostiene a gran voce Spadafora, ministro dello sport: “Il mondo del calcio si sente immune dal contagio, si parla solo di soldi; confido in Gravina e aspetterò martedì, ma se non si prenderanno le loro responsabilità lo faremo noi”, questo ciò che riporta l’odierna edizione della “Gazzetta dello Sport”.
In questo spazio vi aggiorneremo continuamente su tutti i movimenti possibili di questa lunga giornata che sta vivendo la Serie A a causa del diffondersi del Coronavirus.

Coronavirus Serie A: News e Ufficialità LIVE
Articolo in aggiornamento (Ricarica la pagina)
21:45- Il presidente del Consiglio, Conte, tramite conferenza stampa, ha UFFICIALMENTE confermato lo stop a tutte le manifestazioni sportive: “Se la salute pubblica è un bene messo a repentaglio siamo costretti a porre sacrifici per gli altri interessi pur meritevoli di tutela. Perciò sto per firmare un provvedimento che possiamo chiamare ‘iorestoacasa’”. Non possiamo neppure consentire che proseguano le gare del campionato di calcio di Serie A, dispiace dirlo, ma i tifosi devono prenderne atto“. Stop ad ogni tipo di attività sportiva, comprese tutte le palestre.
19:45 – Il Governo è al lavoro per emanare il decreto che sancirà lo stop del campionato di Serie A fino al 3 aprile. L’Ansa ha riportato le parole del Ministro dello Sport Spadafora: “Sono già al lavoro per la stesura del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia sportiva, che spero possa essere firmato già nella giornata di domani“.
19:20 – Splendido gesto di Francesco “Ciccio” Caputo che, dopo aver siglato il gol del vantaggio in Sassuolo-Brescia, lancia un messaggio a tutti gli italiani: “Andrà tutto bene. Restate a casa”
17:55 – Si è svolta oggi pomeriggio al Foro Italico una riunione, indetta dal presidente del CONI Giovanni Malagò, e alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle Federazioni degli Sport di Squadra, unitamente al Segretario Generale Carlo Mornati.
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Confermando che in ogni azione e circostanza la tutela della salute è la priorità assoluta di tutti, al termine della riunione il CONI all’unanimità ha stabilito che:
- tutte le decisioni prese dalle singole FSN e DSA fino ad oggi sono da considerarsi corrette e nel pieno rispetto delle norme e delle leggi emanate e attualmente in vigore;
- sono sospese tutte le attività sportive ad ogni livello fino al 3 aprile 2020;
- per ottemperare al punto sopra descritto, viene richiesto al Governo di emanare un apposito DPCM che possa superare quello attuale in corso di validità;
- di chiedere alle Regioni, pur nel rispetto dell’autonomia costituzionale, di uniformare le singole ordinanze ai decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di non creare divergenti applicazioni della stessa materia nei vari territori;
- viene altresì richiesto al Governo di inserire anche il comparto sport, sia professionistico sia dilettantistico, nell’annunciato piano di sostegno economico che possa compensare i disagi e le emergenze che lo sport italiano ha affrontato finora con responsabilità e senso del dovere, rinunciando in alcuni casi particolari allo svolgimento della regolare attività senza possibilità di recupero nelle prossime settimane a causa di specifiche temporalità delle manifestazioni.
Il CONI ricorda altresì che le competizioni a carattere internazionale, sia per i club sia per le nazionali, non rientrano nella disponibilità giurisdizionale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e che quindi non possono essere regolate dalle decisioni odierne.
17:00 – Il vicepresidente, Umberto Calcagno, dell’Assocalciatori: “A nostro modo di vedere non ci sono le condizioni per garantire la sicurezza ai nostri associati e bisogna ridurre al minimo le nostre attività. Il messaggio che dobbiamo dare è quello di starcene in quarantena oppure no? Per noi oggi la funzione sociale è quella di mandare il messaggio, di far capire in che stato siamo. I calciatori non sciopereranno, ma la nostra richiesta è quella di sapere se è logico andare avanti. Ci devono garantire che possiamo fare spostamenti, rientrare o uscire dalle zone rosse. È ovvio che ho paura delle conseguenze di uno stop, ma devo prima di tutto garantire la salute ai miei associati”.
15.30 – L’Atalanta si prepara ad affrontare il ritorno degli ottavi di Champions League, domani sera a Valencia. La gara verrà disputata a porte chiuse per prevenire ogni tipo di rischio. Nella giornata di oggi, sempre come forma precauzionale, non verranno svolte le consuete conferenze stampa di rito della vigilia di ogni match.
15.00 – L’emergenza Coronavirus colpisce ovviamente tutte le categorie del nostro calcio e un forte grido di denuncia arriva dalla Serie B. A farlo è Nicola Legrottaglie, allenatore del Pescara, sconfitto ieri sera 4-0 sul campo del Benevento: “Abbiamo avuto 13 casi d’influenza ma nessuno ci ha controllato o fatto alcun tipo di tampone. Siamo entrati in campo con le mascherine anche per dare un segnale e far capire che il problema esiste e forse qualcuno lo sta sottovalutando”.
14.15 – Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione della Lazio, ha pubblicato un post sulla propria pagina Facebook: “Di certo ci sono due evidenze. Da un lato la ferma volontà della società, della squadra e di tutti i tifosi di pretendere la regolarità del torneo scongiurando il rischio di ripetere il 1915 (quando lo scudetto venne assegnato a tavolino al Genoa dopo la sospensione del campionato per l’entrata in guerra, ndr). Anzi, di battersi fino in fondo per fare in modo che nel 2020 si possa festeggiare non uno ma due scudetti: quello antico e quello presente. Dall’altro la consapevolezza che non sarà facile imbrogliare il presidente Claudio Lotito da parte di ministri demagoghi e dirigenti irresponsabili che non capiscono come fermare il campionato significherebbe far saltare tutti i diritti televisivi e condannare al fallimento la gran parte delle società calcistiche italiane”.
TACCUINO BIANCOCELESTEIl sogno dei due scudettiDa fronteggiare non c’è solo la paura da Coronavirus. Almeno per…
Gepostet von Arturo Diaconale am Montag, 9. März 2020
14.00 – Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha indetto una riunione straordinaria per oggi pomeriggio alle 15.00 con le Federazioni degli Sport Professionistici (Calcio, Pallacanestro, Golf e Ciclismo) e degli Sport di Squadra (Baseball, Softball, Handball, Pallanuoto, Pallavolo, Rugby, Hochey Ghiaccio, Hockey Prato, Hockey a Rotelle, Football Americano, Cricket e Palla Tamburello). All’incontro sono state invitate anche le due Federazioni di servizi (Medici Sportivi e Cronometristi). I Presidenti impossibilitati a presenziare di persona si collegheranno via Skype. (ANSA)
13.05 – Il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha parlato della situazione Coronavirus:”Ci sono misure che richiedono la responsabilità massima, lo dico al mondo del calcio. Esprimo la vicinanza a Spadafora, che sta cercando di convincere il calcio a non giocare. Se ci sono giocatori positivi, possono infettare altri calciatori e, tornando a casa, anche i cittadini”.
11:00 – Uefa, a rischio anche gli Europei? Come evidenziato dall’odierna edizione di “Repubblica”, l’Uefa potrebbe decidere di posticipare gli Europei per dar modo alla Serie A di completare il campionato in caso di sospensione nelle prossime ore. La manifestazione potrebbe partire con 15 giorni di ritardo.

09:30 – Sciopero dei calciatori, bocciata l’idea di Tommasi: “Il presidente Tommasi ma non ha trovato grande seguito tra i giocatori che, con senso di responsabilità, hanno deciso di seguire le indicazioni del governo e della Lega calcio in un momento di grande confusione, costringendo lo stesso Tommasi a una retromarcia, con un secco no”. (Fonte Corriere della Sera)
09:15 – Cairo (ANSA) : “Mi preme dire che l’emergenza per il Coronavirus mi ha convinto che qui ci vogliono misure ‘cinesi’, molto più dure di quelle prese fino a oggi. Ho sentito la conferenza di Brusaferro che onestamente dice di non sapere quando arriverà il picco. Così, se ci si limita a fare una proiezione del raddoppio ogni 4 giorni, in due settimane i malati saranno 50 mila, e 400 mila a fine mese: e allora per evitarlo dobbiamo tenere la gente barricata in casa per 2 o 3 settimane”.
08:00 – Martedì la decisione sul possibile rinvio del campionato: Come annunciato nelle scorse ore, martedì si decideranno le sorti della Serie A; il campionato potrebbe essere sospeso a tempo indeterminato, ma non è escluso che si decida di andare avanti ugualmente a porte chiuse.
23:15 – Bonucci su instagram: “È strano giocare una partita senza tifosi, ma vi abbiamo voluto salutare perché sapevamo che anche da casa avete sofferto e gioito insieme a Noi.
In questo momento così difficile e particolare ogni accortezza può fare la differenza e dobbiamo essere tutti pronti a fare la nostra parte”
23:10 – Nainggolan su instagram: “Ci sono tante persone che pur in un momento di emergenza come questo non possono comunque smettere di lavorare e dovranno andare avanti. E’ per loro, per la nostra gente che domani riprenderemo gli allenamenti per prepara le prossime partite”
23:00 – Giovanni Malagò, presidente del Coni, intervenuto a “Che tempo che fa“, ha colto l’occasione per sottolineare il suo punto di vista sull’emergenza Coronavirus: “La Figc conferma di andare avanti e se ne assumono la responsabilità, oppure devono commissariare la Lega di A. Io posso dargli una mano, dico solo che tutti quanti devono andare verso la stessa direzione. Non è che il calcio può avere regole diverse dagli altri sport di squadra”.
“Fermare le partite? La salute prima di tutto, l’ho già detto, non si può vedere né sentire che ci sono campionati che vanno avanti e altri no. “Le Olimpiadi a rischio per il coronavirus? L’obiettivo, lo dico da membro Cio, è quello di svolgerle. Non c’e’ nessuna controindicazione”
23:15 – Dal Pino risponde a Spadafora- Il presidente della Lega, Dal Pino, ha risposto in maniera netta e decisa al ministro dello sport Spadafora: “Sia coerente con le proprie azioni di governo e se necessario emani un decreto”.
22:15 – Milik su instagram: “E’ un momento difficile per tutti: siamo tutti messi alla prova. Per questo dobbiamo dimostrare di saper reagire, attenersi alle regole e ne usciremo insieme. Ad ognuno di noi viene chiesto di fare la propria parte. Speriamo che la situazione torni presto alla normalità. La salute e’ il bene più importante. Forza!”