LIVE CORONAVIRUS| Inter, permesso ai giocatori stranieri di raggiungere le famiglie all’estero

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Coronavirus Serie A – Il campionato italiano di calcio si ferma fino al 3 aprile, ma attenzione ai nuovi possibili provvedimenti dopo i primi casi di positività al Coronavirus.

Di fatto, continuano a venire a galla diverse positività al COVID-19 nella nostra Serie A; dopo i casi Rugani, Samp e Fiorentina, nelle ultime ore sono stati ufficializzate anche le positività di Dybala (Juventus) e Paolo e Daniel Maldini (Milan). Panico generale anche in tutti gli altri campionati d’Europa e del mondo. Stop anche all’NBA e Formula 1.

La Serie A, dal canto suo, ha comunicato la sua intenzione a continuare il campionato non appena le condizioni sanitarie lo permetteranno, ma sono attesi aggiornamenti ora dopo ora per capire e valutare bene l’evolversi della situazione.

In questo spazio vi aggiorneremo continuamente su tutti i movimenti possibili di questa lunga giornata che sta vivendo la Serie A a causa del diffondersi del Coronavirus.

Coronavirus Serie A: News e Ufficialità LIVE

Articolo in aggiornamento (Ricarica la pagina)

16.45 – Dopo i 15 giorni passati dalla disputa di Juventus-Inter, è stata confermata la fine dell’isolamento per i nerazzurri visto che nessuno è risultato positivo. Inoltre il club ha dato il permesso ai giocatori stranieri che ne hanno la necessità di raggiungere le proprie famiglie nei rispettivi paesi.

14:00 – In una lunga intervista dalla sua abitazione concessa a Sky Sport, il Papu Gomez ha raccontato il proprio momento e quello della città di Bergamo, una di quelle più colpite dall’epidemia di Coronavirus: Negli ultimi quattro anni tutti insieme abbiamo reso felice una città intera e siamo consapevoli di questo. Quello che stiamo vivendo è qualcosa di terribile che ancora non riesco a capire, non riguarda solo Bergamo ma tutta la Lombardia e tutta Italia, siamo il paese con più contagiati. E’ strano, perché in questo periodo uno dovrebbe essere molto felice, orgoglioso di quello che sta facendo con la squadra, ma adesso dobbiamo guardare ad altro e pensare alle famiglie che stanno soffrendo. In questo momento faccio fatica a pensarci, cerco di tenermi in forma e allenarmi un po’ ogni giorno, un’oretta e mezza, due, provo a mettere la testa un po’ lì, anche se è difficile. Uno guarda le notizie tutto il tempo. È difficile pensare al calcio, in questo momento è l’ultima cosa che mi interessa. Non so se tornerà, se torneremo a giocare d’estate o tra qualche mese, sinceramente l’Italia si deve mettere a posto, sarà molto difficile tornare a giocare di nuovo. Sarà come prima a porte chiuse, ma comunque devi fare le trasferte, prendere i voli, spostarti in pullman, andare negli alberghi: come fai a tornare a giocare? Questa è una grande domanda che mi faccio“.

13:00 Inter, oggi terminerà il periodo di isolamento dei giocatori e staff nerazzurro dopo il caso Rugani pochi giorni dopo il match tra Juventus-Inter. Tuttavia Conte e giocatori non riprenderanno gli allenamenti, come già confermato nei giorni scorsi.

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12:32 – La Liga e la Federcalcio spagnola, dopo un incontro avvenuto in mattinata, hanno deciso di sospendere tutti i campionati fino a quando il Governo non lo riterrà opportuno.

12:15 Guido Fienga, CEO della AS Roma, si è raccontato ai microfoni del Corriere.it: “I danni prodotti da questo virus non sono soltanto sanitari, ma anche sociali. Mi riferisco ai comportamenti degli egoisti e dei furbi. All’inizio qualcuno ha provato a prendere dei vantaggi su chi, in quel momento, era più debole. E non sto parlando solo del calcio italiano, ma anche di decisioni prese dai governi di alcuni Stati o da comportamenti industriali di concorrenza sleale. Il calcio, che in Italia è il terzo settore per fatturato, compreso l’indotto, si salverà se gioca di squadra.

Ogni data è subordinata all’emergenza. Gli allenamenti di sportivi professionisti sono regolati da un Decreto ministeriale in base a standard di sicurezza. I medici sportivi hanno dato indicazioni chiare: serve un mese di allenamenti per riprendere a giocare, da qui l’idea di riprendere il 3-4 aprile. Però le date possono cambiare a seconda dell’evoluzione dell’emergenza. Naturalmente, prima di ripartire dovranno essere fatti controlli su tutti i calciatori.

Bisogna mettere in sicurezza tutto il sistema calcio, parlare solo di stipendi è riduttivo. Si può partire anche da quelli dei top manager, allora. I calciatori sono sensibilizzati, non vivono fuori da questa emergenza mondiale. Non sappiamo ancora quali saranno i valori dei diritti televisivi, le quotazioni dei cartellini dei calciatori, i nuovi criteri degli stipendi. Ci sono tante ipotesi, è probabile che si debba ripartire da un livello inferiore per tutti. Per questo c’è bisogno di chiarezza e di una visione comune”.

12:00 E la Coppa Italia? Secondo il Corriere dello Sport di questo argomento, se ne discuterà nell’assemblea di Lega di domani. Al momento l’ipotesi dello slittamento di semifinali e finale ad agosto è la più concreta.

 

11:30 “Non possiamo giocare fino a quando la curva non viene invertita. Vale a dire in luglio-agosto, nella migliore delle ipotesi il 15 giugno.” Queste sono le dichiarazioni di Bernard Caïazzo, presidente del Saint-Etienne, che ha parlato a France Bleur Loire. Ha poi aggiunto: “Tuttavia, dobbiamo finire il campionato a tutti i costi. Anche se ciò significa porre fine all’esercizio in luglio-agosto e riprendere a grandi passi. Senza aiuti dallo Stato, entro sei mesi, la metà dei club professionistici chiederà il fallimento. I cinque principali campionati europei hanno già perso quattro miliardi di euro, il campionato francese tra 500 e 600 milioni.”

11:00 Fabio Cannavaro, ha parlato a Radio Anch’io Sport sulle frequenze di Radio Rai: “La situazione in Cina sta tornando alla normalità. Io sono rientrato 10 giorni fa a Dubai e pur non essendo stato in zona rossa il Governo ci ha messo in quarantena, controllandoci e scannerizzandoci il volto. Sono a casa da 10 giorni e devo comunicare la mia temperatura. Grazie a queste regole stanno controllando il virus. La gente sottovaluta il virus, continua a uscire e ad avere contatti con la gente. Fino a quando le cose andranno così non potrò tornare in Italia.

Serie A? Faccio un esempio: io sono partito dalla Cina il 5 gennaio da qui, le attività sportive iniziano il 1 aprile e quindi sono 4 mesi. A mio avviso la situazione è molto delicata e penso che ci vorranno altri due mesi, mi auguro prima ma sarà complicato. Il percorso va avanti ma ci vuole tempo. Sono un po’ preoccupato per l’Italia, ogni giorno ci sono nuove restrizioni ma qualcuno dovrebbe decidere di far stare davvero tutti a casa per un paio di settimane”.

10:00 Il presidente dell’AIC, Damiano Tommasi, ha parlato a Radio Rai durante la trasmissione Radio Anch’io Sport: “La Serie A si sta allineando con il Paese, finalmente. e si potesse tornare a giocare sarebbe una notizia positiva, vorrebbe dire che la situazione sarebbe tornata. Giocare avanti con la stagione comporta intervento nei contratti dei giocatori e spostamento delle competizioni, con la stagione 2020/21 che subirebbe delle altre variazioni. Vedremo cosa succederà: sarebbe un sogno tornare a giocare questa estate.

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Una situazione come quella attuale è veramente eccezionale, è impossibile riuscire a prevederla e di conseguenza è molto difficile prendere decisioni. Alcuni pensano al particolare ma siamo tutti collegati a un fenomeno globale. In questo contesto bisogna trovare una soluzione, senza pensare soltanto al proprio ambito.

Siamo in contatto ma non abbiamo parlato del possibile taglio degli stipendi. Il Barcellona ha parlato con i suoi quattro capitani ma non so se la decisione è stata presa dalla società o dalla squadra. Ho parlato anche con il presidente della Lega A Dal Pino, parleremo di questo ma non in questo momento, dove ci sono altre priorità. Il calcio è meno oin difficoltà di altri comparti produttivi del nostro Paese. Parleremo di questo tema, certo, ma lo faremo sottovoce”.

09:30 Olimpiadi verso il rinvio: 30 giorni per valutare attentamente il da farsi. La sensazione è che i giochi Olimpici potrebbero disputarsi a fine agosto, a ottobre oppure slittare al 2021 se non al 2022.

09:15 Mancini, intervenuto a “Che tempo che fa”, ha dichiarato: “Quando tutto sarà finito organizzeremo un’amichevole tra Nazionali-medici e infermieri”

09:00 Petagna, intervistato ai microfoni di “Dazn“, ha ammesso: “Sto molto bene, per fortuna. Sono a casa mia a Milano e devo dire che le giornate sono molto lunghe. Mi alleno con elastici, cyclette, tappeto per correre, poi guardo la tv, ceno e vado a dormire. Rivolgo il mio pensiero a tutte le persone che devono continuare a lavorare e ai nostri dottori che lavorano 24 ore al giorno per salvare vite”.

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08:30 Dalbert, il difensore della Fiorentina ha ammesso: “Troppe persone non hanno capito che si tratta di una cosa seria”. Queste le parole rilasciate ai microfoni del “Corriere dello Sport”.

08:15 Cagliari, Zenga:Se riprende il calcio vuol dire che riprende un po’ di vita e allora accetteremo quello che sarà. Nel caso la vedo dura finire entro giugno, più facile sfondare su luglio, e allora: le vacanze? Chissenefrega delle vacanze. Dobbiamo giocare a Ferragosto? Giochiamo a Ferragosto. Quattro partite alla settimana? Giochiamole. Stipendi tagliati? Sarà così per forza”. Queste le parole del neo tecnico rossoblù rilasciate ai colleghi della “Gazzetta dello Sport”.

08:10 Infantino, FIFA: “Giocare a maggio? Prima la salute. Poi tutto il resto. E il resto, per i dirigenti, significa sperare il meglio ma anche prepararsi al peggio. Senza panico, diciamolo chiaramente e facciamo un annuncio: si giocherà quando si potrà senza mettere a rischio la salute di nessuno, non è detto che sia aprile o maggio. Federazioni e leghe siano pronte a seguire le raccomandazioni di governi e Oms. Io ringrazio dottori, infermieri e tutti quelli che rischiano la loro vita per salvarne altre. Loro sono eroi”. Queste le parole rilasciate ai microfoni della “Gazzetta dello Sport”.

08:00 Lazio, Lotito si arrende: allenamenti rinviati.