
Qualche giorno fa in Asia è andata in scena l’amichevole tra la Juventus e il Team K League, terminata sul punteggio di 3-3. C’è stata una scelta di Maurizio Sarri, che non è piaciuta alla Lega calcio coreana: come riporta Il Corriere dello Sport, l’ente vorrebbe richiedere i danni all’azienda organizzatrice dell’evento, TheFasta, poichè nel contratto firmato ci sarebbe una clausola che garantiva la presenza dell’asso portoghese per almeno un tempo di gioco. Un episodio che ha spinto la K-League a chiedere scusa alla gente presente sugli spalti, che ha addirittura è arrivata a spendere 300 euro per il biglietto.
“Dopo aver visto che Ronaldo non era in campo nel secondo tempo della gara, abbiamo chiesto alla Juventus di onorare il contratto. Il club ci ha detto che sia il giocatore sia l’allenatore erano a conoscenza della clausola, ma non ha potuto giocare a causa di un problema fisico. In seguito, non hanno risposto alle nostre chiamate”. TheFasta contro la Juventus, rea di non aver rispettato il contratto.
Sarri, senza peli sula lingua, ha risposto in maniera secca a una domanda di un giornalista: “Era previsto che Ronaldo giocasse meno delle altre partite, poi ci ha detto di avere un affaticamento muscolare. Per questo ho deciso, insieme al vicepresidente Nedved e a Ronaldo stesso, di tenerlo fuori e di non correre rischi. Se lei vuole venire in Italia a vedere giocare Ronaldo, le pago io il biglietto…”.