
Antonio Conte e l’Inter non gettano la spugna in vista del rush finale per la corsa scudetto. I nerazzurri superano 4-0 la SPAL e volano al 2° posto a soli 6 punti di distanza dalla Juventus.
Il tecnico nerazzurro, a fine gara, ha così ammesso: “Era importante dare un segnale di continuità, dare un segnale di convinzione. Siamo determinati e vogliosi. Questa era una partita sulla carta scontata, ma di facile non c’è mai nulla. Siamo stati bravi, abbiamo ipotecato la Champions League e abbiamo avvicinato chi ci sta davanti. Restano ancora lontani, ma sono sei punti. Abbiamo commesso passi falsi che potremmo pagare a caro prezzo. Questo è stato un bel segnale a livello mentale”.
SU ERIKSEN- “Sta lavorando e sta cercando di entrare negli schermi. Sta prendendo confidenza con un campionato che è molto più tattico rispetto a quello inglese. Ha qualità, ma deve essere più aggressivo: ha fatto una buona partita e sono contento per lui, ma deve continuare a lavorare.
È un ragazzo timido, molto bravo e umile, ma allo stesso tempo deve capire che deve sciogliersi. È solo questione di tempo: non crea problemi e ha voglia di diventare importante”.