Consigli: “Fifa o Fantacalcio: ecco la malattia dello spogliatoio. Buffon e Alisson i migliori”

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Il portiere neroverde, Andrea Consigli, ha risposto alle domande dei tifosi del Sassuolo e non, attraverso l’account Instagram del club. Queste le sue dichiarazioni, riportate da SassuoloNews.net: “Migliori rigori parati? Ricordo quello contro Ronaldinho a Milano.

Fantacalcio? Io non ho mai fatto un Fantacalcio in vita mia e non mi interesso nemmeno. Ogni tanto sento due o tre che ne parlano, ad esempio Caputo e Peluso, non con malattia però. La malattia vera nel nostro spogliatoio è FIFA, che prende i giovani fino a un insospettabile di quasi 40 anni. Quindi più che il Fantacalcio, togliete FIFA dalla casa dei giocatori del Sassuolo”.

Consigli fantacalcio: le parole del portiere del Sassuolo

Miglior portiere? Del passato dico Buffon perché siamo cresciuti con il suo esempio, un ragazzo di 17 anni che è diventato un fenomeno. Nel presente dico Alisson perché copre gli spazi, gioca con i piedi ed è fortissimo tra i pali.

Esordio Turati? È stato bellissimo e inaspettato, perché tre-quattro giorni prima nessuno lo avrebbe mai detto, neanche lui penso. È l’esordio che qualunque persona augurerebbe a un ragazzo: giocare nello stadio della Juve, contro la squadra forte, contro campioni come Cristiano Ronaldo… Non era facile ma lui ha lavorato duramente. Spero che questo esordio e la partita con il Cagliari possano servirgli per capire quanto è bello quello che ha toccato e lavorare ancora duramente per far sì che quella diventi la sua quotidianità”.

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Partita più bella? Cagliari-Atalanta perché ho parato due rigori nella stessa gara, entrambi nel primo tempo, e nel secondo ho preso una ginocchiata in testa da un mio compagno e sono finito all’ospedale. Sono passato dalle stelle per aver parato due rigori all’ospedale a Cagliari, quindi partita indimenticabile.

Emozione più grande con il Sassuolo? Tutta la cavalcata che ci ha portato ai preliminari di Europa League è stata indimenticabile, mi ricordo la vittoria a Frosinone che ci stava garantendo il settimo posto. La partita a Belgrado contro la Stella Rossa, l’1-1 che ci ha permesso di entrare di diritto ai gironi di Europa League e la vittoria all’esordio con l’Athletic Club. Il rimpianto è quello di non aver superato il turno, anche per via di tanti infortuni, ma è stata una gioia indescrivibile”.