Consigli fantacalcio | I Flop difesa, centrocampo e attacco della 2^ giornata

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Tutto pronto per la 2^ giornata di Serie A. Fantallenatori pronti a giocarsi al meglio le mosse e le strategie per il 2° turno di campionato. Massima cura del dettaglio e cura maniacale di ogni minima scelta.

Oltre a tutti i consigli generali, con la nostra analisi dei consigli fantacalcio riguardanti i top e flop di giornata, vogliamo indirizzarvi in modo corretto su chi non schierare in questo primo turno di campionato.

Come ragionare? Cosa considerare nel dettaglio? Quali dovrebbero essere le vostre valutazioni e il vostro punto di vista in vista di questa seconda giornata di campionato? I nostri consigli fantacalcio riguardanti i flop di giornata si basano su un’analisi dettagliate con i nostri numeri e statistiche.

Giusto valutare attentamente anche il calendario e ogni singolo match, giusto analizzare con estrema calma anche lo stato di forma e mentale dei vostri giocatori, aspetti fondamentali per avere la meglio sui vostri rivali di giornata; aiutatevi prendendo come riferimento le nostre probabili formazioni.

Consigli fantacalcio I Flop per reparto della 2^ giornata

ATTACCANTI

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Leao (Milan)

Ogni volta che scende in campo dà dimostrazione di avere tutto per spaccare il mondo salvo poi perdersi, spesso, in un bicchiere d’acqua. Contro la Sampdoria il portoghese ha prodotto soltanto un tiro in porta: non proprio il massimo per un giocatore che di professione fa l’attaccante. La difesa del Cagliari non è irresistibile ma per questa volta facciamo affidamento su altri giocatori della nostra rosa.

Kalinic (Verona)

Quella contro l’Inter potrebbe essere la sua ultima partita da titolare per diverso tempo. Il club, infatti, ha appena ufficializzato l’arrivo di Simeone dal Cagliari: segno di quanto, evidentemente, creda più poco nelle sue capacità. Inoltre, c’è da considerare che l’Inter ha una difesa di primissimo livello. Lo avrete capito: passiamo oltre.

Okaka (Udinese)

Contro la Juventus non ha fornito una grande prestazione. L’Udinese, dopo l’arrivo di Success, è intenzionato a cederlo (forse in Turchia dove ha diversi estimatori). Fate a meno di lui: il rischio è quello di avere un giocatore demotivato e con la testa piena di brutti pensieri.

Pavoletti (Cagliari)

Reduce da una stagione falcidiata dagli infortuni, l’attaccante del Cagliari vuole rilanciarsi. Contro lo Spezia è andata benino, viste le due conclusioni tentate in porta. Non è però ancora tornato “Pavoloso”: un giocatore della sua stazza, solitamente, ci mette parecchio tempo per entrare in condizione e con il Milan l’insufficienza sembra dietro l’angolo.

El Sharaawy (Roma)

Reduce dalla delusione per la mancata convocazione agli Europei, l’esterno finora è rimasto un po’ ai margini del nuovo progetto avviato sotto la guida di José Mourinho. È vero che la retroguardia della Salernitana non è irresistibile e che il gol in Conference League lo aiuterà di certo ma non ci sentiamo di consigliarvelo ancora. Nel dubbio, valutatelo ma con cautela. 

Centrocampisti

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Callejon (Fiorentina)

Una delle principali delusioni dell’ultimo campionato della Fiorentina. Lo spagnolo, sul mercato in attesa di qualche altra squadra che creda in lui, non ha iniziato al meglio offrendo un’altra prestazione opaca contro la Roma. Con il Torino ha un’altra chance per rimettersi in carreggiata ma sono ormai pochi coloro che credono ciecamente in lui. Maneggiare con cura.

Leiva (Lazio)

Diciamolo subito: ottimo metronomo della Lazio, giocatore poco utile al fantacalcio. In fase di asta solitamente si riesce a prenderlo a pochi crediti ma il motivo è presto detto: difficilmente, infatti, il brasiliano ex Liverpool porta bonus. Lo testimoniano i dati dello scorsa stagione: 32 presenze, zero gol e zero assist. Non c’è bisogno di aggiungere altro. 

Lobotka (Napoli)

Se il Napoli è ancora alla ricerca di un nuovo mediano dopo l’infortunio di Demme, pur avendo lo slovacco in rosa, un motivo ci sarà. Nella sfida che ha visto gli azzurri affrontare il Venezia non ha demeritato ma lui fa comunque fatica a mettersi in luce. E dire che avrebbe anche un bel tiro. Niente, si prospetta un’altra stagione avara di soddisfazioni per lui.

Perisic (Inter)

Al debutto in campionato i nerazzurri sono andati a valanga, asfaltando il Genoa e dimostrando di essere già in buona forma. Il croato, però, è apparso lontano dai suoi standard, come testimoniano i 5 palloni persi e in 4 duelli in campo dai cui è uscito sconfitto. Il Verona dispone di ottimi elementi sulla fascia di sua competenza, che potrebbero metterlo in difficoltà. Inzaghi lo schiererà titolare, voi andate un po’ più cauti. 

Tonali (Milan) 

Vale lo stesso discorso fatto per Leiva: quantità tanta, contributi in zona offensiva nessuno (nell’ultima stagione 25 presenze e nessun gol). Con la Sampdoria ha vinto 5 duelli effettuando anche 3 interventi difensivi importanti. Nel conteggio, però, vanno considerati pure i 13 palloni regalati agli avversari. Per il Milan, almeno fino a quando resterà fuori Kessié, è fondamentale. Per voi, dovrebbe esserlo meno.

Difensori

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Demiral (Atalanta)

La prova del fuoco. Il debutto contro il Torino è stato buono con 12 duelli vinti di cui 4 di testa ma nella partita ha palesato gli stessi problemi che aveva con la Juventus in fase di impostazione. Ora gli spetterà il compito di marcare un Arnautovic in grande forma. Uno dei due uscirà sconfitto da questo confronto e l’atalantino rischia più dell’austriaco.

Darmian (Inter)

Nonostante la vittoria a valanga contro il Genoa, l’esterno non ha convinto del tutto: 5 duelli in campo persi e una sensazione di non essere al topo della condizione. Gli attaccanti del Verona passeranno spesso dalle sue parti. Per andare sul sicuro, affidatevi a qualche altro elemento della rosa.

Bonifazi (Bologna)

Su di lui eravamo stati facili profeti. La Salernitana, nel turno precedente, è riuscita a bucare due volte la difesa guidata dall’ex Udinese e considerando che domani dovrà affrontare Muriel e compagnia capirete perché è meglio continuare a destinarlo in panchina.

Ibanez (Roma)

Della difesa giallorossa è l’anello debole. A rischio cessione, il brasiliano ha le qualità necessarie per far partire in maniera agevole l’azione ma quando viene puntato va spesso in difficoltà. Simy e Bonazzoli sono due pessimi clienti e anche se Mancini di certo gli darà una mano è meglio fare affidamento su altri giocatori.

Yoshida (Sampdoria)

Non ce ne voglia il giapponese, tra le colonne portanti della squadra blucerchiata. Ve lo sconsigliamo soltanto perché l’attacco del Sassuolo, in special modo Djuricic e Boga, è in gran forma e rischia di creare gravi problemi alla retroguardia genovese. Il difensore proverà a fermarli tuttavia il club emiliano ci sembra favorito.