
Un nuovo turno di Serie A è alle porte. Protagonisti anche gli allenatori che, oltre a preparare tutte le gare, si apprestano anche a condividere nelle consuete conferenze stampa della 35^ giornata tutte le informazioni utili per decifrare le probabili formazioni che scenderanno in campo oltre a dare risposte importanti anche per i consigli fantacalcio per i fantallenatori.
Attenzione, dunque, alle parole dei protagonisti di giornata utili per indirizzarvi nelle scelte di formazione e magari risolvere qualche dubbio.
Ad aprire le danze delle conferenze stampa della 35^ giornata è stato Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna. Attesa anche per le parole degli altri allenatori per cercare di captare qualche novità di formazione.
Conferenze stampa 35^ giornata, le parole degli allenatori
ATALANTA, GASPERINI

“La qualificazione in Champions è un grandissimo risultato, siamo felici ed orgogliosi. Stiamo dando continuità di risultati di una squadra che è cresciuta nel tempo e che si è confermata ad alti livelli. Non è un risultato casuale e la soddisfazione è ancora maggiore. In questa stagione ci siamo portati dietro tanti record sia della società che dell’intera Serie A. Giocheremo le gare che mancano sia in preparazione della Champions League ma anche per la nostra soddisfazione personale. Il calendario presenta tutte partite difficili e lo vediamo giornata dopo giornata. ogni gara ha le sue trappole. Noi abbiamo fatto bene, vincendo sette gare e pareggiandone due. Dobbiamo continuare così, prendendo ogni gara con attenzione e serietà, consapevoli che giocare così spesso crea ulteriori problemi a tutti”.
BOLOGNA, MIHAJLOVIC

“Non c’è alcuna divisione tra me e la società sui piani per la prossima stagione, io vorrei 24 campioni, ma conosco i piani di crescita del Bologna e li accetto. Il nostro obiettivo deve essere sempre quello di migliorare ogni anno e colmare le nostre lacune, ovvero rendere la squadra più competitiva nei ruoli in cui siamo carenti. Con la società siamo d’accordo su questo.
Non c’è nessuna frattura sui programmi con la società, ma una visione di crescita comune. Per il presente, i ragazzi sanno che perdere 5-1 col Milan non mi piace.
Cambi? Sicuramente ci saranno, giocando ogni tre giorni per forza va fatto. Sabato ho dovuto cambiare giocatori dopo i controlli fatti, se avessero giocato si sarebbero fatti male magari. Quelli a rischio stanno in panchina.
Corbo dall’inizio? Può essere una soluzione, ma anche Denswil e Tomiyasu impostano bene. Il nostro problema è difendere prima che impostare. Skov Olsen e Orsolini, uno troppo timido e l’altro con troppa foga? Uno lo svegli, uno lo tranquillizzi. Vediamo domani cosa succede”.
BRESCIA, LOPEZ

“Donnarumma e Torregrossa? Siamo contenti di farli giocare insieme, stanno facendo la differenza. Nella ripresa avevamo l’opportunità di giocare sia fuori che dentro l’area, loro si trovano bene e hanno i tempi di gioco giusti. Credo sia un bene averli nel finale di stagione, ma anche per il prossimo anno: si trovano bene e hanno un ottimo atteggiamento. Siamo contenti di farli giocare insieme, stanno facendo la differenza. Nella ripresa avevamo l’opportunità di giocare sia fuori che dentro l’area, loro si trovano bene e hanno i tempi di gioco giusti. Credo sia un bene averli nel finale di stagione, ma anche per il prossimo anno: si trovano bene e hanno un ottimo atteggiamento. Zmrhal è un giocatore che ha fisico e tecnica, ma non sempre per gli stranieri è facile far bene in un campionato complesso come la Serie A, dove bisogna trovare tempi e spazi. Jaromir sta trovando continuità: questo è importante non solo per lui, ma per tutti noi“.
CAGLIARI, ZENGA

“Fatemi un favore: non mi chiedete più di Cigarini, chiedetelo alla società. Dovete parlare con loro, secondo voi sono così sciocco a essere così autolesionista a non convocare un centrocampista in un periodo in cui siamo così pochi? Penso di no… Non mi sono mai lamentato per le assenze, ma penso che avere Nainggolan per 90′ soltanto in due occasioni per questo Cagliari possa essere un’attenuante. Cerchiamo di arrivare in fondo con quelli che abbiamo, cercando di gestirli bene. Io Gaston l’ho visto giocare in Champions League, contro Tottenham, Inter e Barcellona da esterno sinistro in un 4-4-2, poi a sostegno della punta e sotto la prima punta. Non vedo perché qui debba essere catalogato come un giocatore che non sa giocare come sotto punta: giocare con due punte più lui diventa un po’ dispersivo per la squadra. Marko e Nahitan potranno riposare dal 3 agosto….(ride, ndr). Pavoletti? Bisogna stare attenti, il fatto che voglia giocare subito gli dà molto onore, ma ha avuto due operazioni al legamento crociato. Quindi useremo pazienza e attenzione, potremmo creare delle problematiche molto gravi. Abbiamo fatto dei salti mortali in questo periodo con tante assenze, questo Cagliari tranne la partita di Genova ha fatto sempre il suo. Abbiamo avuto tante problematiche, Gianni Vio non è mai stato con noi per un problema familiare grave: non abbiamo mai cercato alibi, abbiamo sempre affrontato le cose trovando soluzioni. Non c’è solo Ladinetti, abbiamo in mente di vedere alcuni giocatori per fare delle valutazioni globali sul Cagliari del futuro. Tranne Rafael e Ciocci tutti hanno avuto la loro opportunità. In queste 4 partite mi piacerebbe poter valutare meglio alcuni giovani, perché devo pensare al futuro della società. Per questo abbiamo dato spazio ai vari ragazzi, bisogna capire quanto siano validi e lo si fa solo facendoli giocare. Il che non vuol dire fare gli sbruffoni e dire che giochiamo con la Primavera”.
FIORENTINA, IACHINI

“Non è facile, le energie sono quelle che sono, da un giorno all’altro i giocatori sono stanchi, le partite si sommano e la temperatura è alta, anche se vale per tutti. Si faranno le scelte adeguate, poi con i cinque cambi incideremo sulla partita in corso d’opera. Servirà una partita perfetta, l’Inter è una grande squadra allenata da un grande allenatore, con notevoli individualità. Obiettivi? Dobbiamo fare del nostro meglio, crescere in maniera costante e valutare tutti i ragazzi che sono con noi, per adesso ma anche per il futuro della Fiorentina”.
GENOA, NICOLA

“Tutti possono dare un contributo alla causa? Ma assolutamente sì, altrimenti si parla del gruppo tanto per dire. In realtà non c’è un giocatore qui che io non consideri importante: è il caso di Jagiello, a parte il tiro bellissimo che meritava già miglior fortuna prima, ma è la dimostrazione che un giocatore che si allena con dedizione, che crede in sé stesso, che aspetta il suo momento. Quando poi se lo prende è gratificante non solo per lui, ma anche per l’allenatore”.
INTER, CONTE

“Incredibile che la Fiorentina si sia trovata in quella posizione di classifica. Ha una rosa di ottimi calciatori, sono una buonissima squadra e Iachini come tecnico fa un buon lavoro. Saranno tranquilli, ma quando affronti l’Inter hai sempre motivazioni che ti fanno dare il massimo. Saremo tranquilli anche noi e, per forza di cose, faremo delle valutazioni: abbiamo giocato tanto, alcuni calciatori hanno bisogno di riposare. Ci sarà qualche rotazione“.
JUVENTUS, SARRI

“Ronaldo a riposo? Ci ho parlato 10 minuti fa e mi ha detto che si sente benissimo. In questo momento serba uno di quei giocatori con grandissima capacità di recupero, ma penso che questo faccia parte del suo dna. Questa sua grande capacità di proiettarsi immediatamente sull’obiettivo individuale e collettivo successivo, di recupero fisico e mentale… Sono capacità non comuni. Forse uno che vive di motivazioni così forti riesce ad andare oltre la fatica in maniera naturale. È un fuoriclasse nella testa oltre che nei piedi. Higuain ieri era ancora nelle mani dei dottori come Chiellini. Demiral sta piuttosto bene, chiaramente è un giocatore da portare all appena efficienza fisica anche perché per caratteristiche liti ha bisogno di stare bene dal unto di vista fisico perché è un giocatore fisico. A livello di efficienza sta bene, a livello di infortunio sta bene e quindi stiamo lavorando dal punto di vista individuale per rimetterlo il prima possibile alla piena efficienza prestativa”.
LAZIO, INZAGHI

“Sappiamo tutti che momento stiamo vivendo, la situazione d’emergenza che abbiamo avuto e Cataldi è stato un esempio. Si è infortunato a Bergamo, non avrebbe dovuto giocare nessuna di queste partite, ma si è reso sempre disponibile perché sapeva che ci mancavano giocatori importanti. Lui è stato fondamentale per noi”.
LECCE, LIVERANI

“Calderoni sta recuperando abbastanza bene, la prossima ci sarà. Babacar e Farias? Quando si esce dal campo così stremati anche se non ci sono lesioni bisogna valutare le condizioni dei giocatori fino all’ultimo minuto. Difficile fare una previsione dopo 48 ore, ci prendiamo altro tempo per decidere. Mancosu è l’emblema di questa città e di questa squadra: lui e il Lecce hanno fatto una crescita parallela dalla C alla A, gli ho detto che deve essere felice di quanto ha fatto finora: l’errore di Genova avrebbe ammazzato chiunque, invece lui è ripartito e ha anche realizzato il gol del pareggio temporaneo“.
MILAN, PIOLI

“5 partite in 12 giorni? Domani il Sassuolo, venerdì l’Atalanta: sono avversari di altissimo livello, c’è da valutare tutto. Col Bologna ho fatto rifiatare qualche giorno in più visto il risultato, sfrutterò l’allenamento di oggi e i dialoghi coi giocatori per capire chi ha recuperato meglio e chi no. Ieri mi sembrava la squadra stesse bene.
Io voglio la benzina duri fino al 2 agosto, poi la squadra si prenderà una pausa prima della prossima stagione. Fare più punti di quelli fatti oggi sarebbe stato difficile, anche da prevedere, dobbiamo provare a salire dal settimo posto. Non siamo in riserva, nelle prossime due dobbiamo dimostrare di essere una grande squadra.
Calhanoglu? Onestamente mi aspettavo questa crescita. Ha tutte le qualità per essere il tipo di giocatore che vedete. Ha tutto per essere un top player e lo sta dimostrando. E può ancora crescere.
Il cambio al 60′ di Ibra? Era arrabbiato perché voleva giocare tutta la partita e segnare. Nelle ultime due ha giocato su grandi livelli. La squadra ha bisogno di Ibra dall’inizio, quindi deve stare bene.
Calabria, Kjaer e Saelemaekers? Questo dobbiamo mantenerlo che tutti si sentano dentro è un fattore determinante che deve darci vantaggi da qui alla fine”.
NAPOLI, GATTUSO

Non ha rilasciato dichiarazioni
PARMA, D’AVERSA

“Non faranno parte della partita Cornelius e Kucka. Il Parma, se vuole e deve far di tutto per uscire con un risultato positivo dalla sfida di domani con il Napoli, deve mettere intensità, qualità, personalità. Deve mettere tutto senza commettere errori e facendo una prestazione al di sopra del 100% perché il massimo, incontrando squadre così forti, potrebbe non bastare. Il bello del calcio è quando tutto sembra scontato perché poi c’è il fattore campo che può invertire questo trend o questo pensiero“.
ROMA, FONSECA

“Mkhitaryan e Pellegrini? Sono stanchi, capiremo domani se partiranno dal primo minuto. Stanno giocando entrambi molto bene. Non sono d’accordo con le critiche fatte a Lorenzo. Non dimentichiamoci che è stato infortunato per diverso tempo e sta lavorando molto per la squadra. Abbiamo totale fiducia in lui e credo non sia giusto dire certe cose sul ragazzo. È un romanista, sente la squadra più di tutti e si vede in campo: corre tanto, lavora per la squadra. Per noi è importantissimo. Turnover? Vedremo. Stiamo valutando la condizione fisica di tutti i calciatori. Abbiamo disputato partite molto intense e probabilmente in alcuni ruoli sarà necessario cambiare qualche giocatore. Zaniolo? Non ce la fa ancora a tornare tra i convocati. Voglio dire però che non è giusto quello che si scrive su Zaniolo. Chi mi conosce sa che dico sempre la verità, come ho fatto già con altri giocatori. Certe notizie non sono vere. Non c’è alcun problema con Zaniolo, se ho detto che ho parlato con lui e che non ci sono problemi vuol dire che è la verità. Quando c’è un problema lo dico. In questo momento lui è veramente infortunato. Non ci sono altri problemi”.
SAMPDORIA, RANIERI

“Queste ultime quattro partite mi faranno capire qualcosa per il futuro. Tutto quello che è successo dopo il Covid è stato un campionato particolare. Non c’è da prenderlo sul serio, io voglio capire adesso come i miei giocatori si approcciano alla gara. È un esame per tutti noi e voglio capire quali sono i giocatori che giocano per amore nel farlo, nel sentirsi parte di un progetto. Voglio vedere la prestazione, poi il risultato si accetta. Se il Genoa sarà più bravo complimenti a loro, ma voglio vedere i miei lottare su ogni pallone. Non deve cambiare lo status mentale, è una prerogativa. Il Covid ci ha aiutato? Non lo so, mi pongo tanti interrogativi ma voglio vedere quello che siamo capaci di fare”.
SASSUOLO, DE ZERBI

“Rotazioni? Sì, ci saranno ancora. Qualcuno che ha giocato a Cagliari viene già da 3-4 partite di fila da 90 minuti, poi a gara in corso riutilizzeremo chi è fuori. E’ un periodo che stiamo bene, stavamo bene anche prima del lockdown, abbiamo continuato. Restano le ultime 4 e dobbiamo raccogliere il massimo, cercando di ambire a qualcosa di più rispetto a quello che all’inizio dell’anno era nella nostra testa. Dobbiamo spingere e dobbiamo arrivare al massimo di quello che dice il campo”.
SPAL, DI BIAGIO

“L’umore è pessimo come è normale che sia. Non dormiamo molto e queste quattro partite dovremo farle in maniera dignitosa, mettendo in ordine i pezzi e facendo la conta di chi sarà disponibile. L’assenza dei tifosi? Di motivazioni la squadra ne aveva tante. Come tutte le squadre avevamo bisogno del nostro pubblico, che sarebbe stato fondamentale. Inutile parlare però di certe cose. Sarebbe stato sicuramente diverso“,
TORINO, LONGO

Non ha rilasciato dichiarazioni
UDINESE, GOTTI

“Assenza di Walace? Tre sono le soluzioni: adattare un giocatore che normalmente gioca in altri ruoli; cambiare sistema di gioco e fare ricorso ai ragazzi più giovani, cosa che mi farebbe molto piacere perché due-tre di loro sarebbero in grado di calcare il campo. Si cerca di non caricarli di responsabilità in una situazione dove la squadra è ancora alla ricerca dei punti tranquillità. Questo tipo di responsabilità è un fardello pesante. Ho ancora un giorno per fare le valutazioni del caso“.
VERONA, JURIC

“Penso sia giusto e normale fare le mie valutazioni. Io e il mio staff abbiamo fatto un grande lavoro, e siamo orgogliosi di aver alzato il livello sportivo del Club, sia dal punto di vista della preparazione alle partite che dei risultati del campo. E nell’offerta, generosa, del presidente Setti vedo tanta stima nei confronti sia mia che dei miei collaboratori: lo devo solo ringraziare. Le valutazioni che sto facendo sono di carattere puramente sportivo, su quanto può ancora crescere l’Hellas Verona in proiezione futura. Tra oggi e domani, o comunque in questi giorni, dovrei prendere una decisione. Per me è stata una stagione fantastica, la situazione di partenza era difficile e colloco questa stagione al primo posto fra le mie da allenatore. Pessina? Devo ancora decidere dove schierarlo, deciderò dopo la rifinitura. Salcedo? Contro l’Atalanta mi è piaciuto molto, contro un avversario come Palomino. Lovato? Sbagliato il paragone con Kumbulla, è entrato molto bene e vivrà una crescita importante ma più graduale rispetto a Marash“.