Conferenze stampa 10^ giornata | Maran: “Il morale non è buono, ma…”

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Il nono turno di Serie A è alle porte. Protagonisti anche gli allenatori che, oltre a preparare tutte le gare, si apprestano anche a condividere nelle consuete conferenze stampa della 10^ giornata tutte le informazioni utili per decifrare le probabili formazioni che scenderanno in campo oltre a dare risposte importanti anche per i consigli fantacalcio per i fantallenatori.

Attenzione, dunque, alle parole dei protagonisti di giornata utili per indirizzarvi nelle scelte di formazione e magari risolvere qualche dubbio.

Ad aprire le danze delle conferenze stampa della 10^ giornata è stato Italiano, allenatore dello Spezia. Attesa anche per le parole degli altri allenatori per cercare di captare qualche novità di formazione.

Conferenze stampa 10^ giornata, le parole degli allenatori

ATALANTA, GASPERINI

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“Credo che Gomez abbia giocato 190 partite nelle mie 200 a Bergamo. Credo che continuerà a fare a Bergamo ciò che ha fatto, continuando la sua carriera qui. Io faccio l’allenatore, la squadra deve sapere che deve essere tutelata. Quando faccio delle scelte…il Papu per me è sempre stato straordinario, soprattutto negli ultimi anni. È stato un giocatore incredibile, ha giocato ovunque, è una forza notevole per l’Atalanta. Poi ci sono dei momenti, come è successo l’altra sera. La mia intenzione, sul fatto di domani, credo che gli farà bene riposare bene. Dovrà essere pronto per Amsterdam. Ilicic? Devo trovare il miglior Ilicic. Ci sono stato dietro molto, mi deve dare dietro dei segnali anche lui. Anche lui deve avere una marcia in più. Adesso vedremo anche altri giocatori, daremo la possibilità anche agli altri. Faccio delle scelte a favore della squadra, per trovare una soluzione. Le partite sono difficili e complicate, sono dispiaciuto per Zapata, è stato maltrattato per la prestazione. Vale ancora la scritta che abbiamo sul colletto, “maglia sudata sempre”, tutti sono stati straordinari. Ilicic e Gomez non verranno convocati. Pasalic non lo recupereremo, si è formato Mojica per un problema muscolare. Lammers è recuperato. Gollini? È recuperato, era una forte contusione. È stato fuori tanto tempo, giocherà lui”.

INZAGHI, BENEVENTO

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Non ha rilasciato dichiarazioni

BOLOGNA, MIHAJLOVIC

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Barrow? Se è venuto qua è perché l’ho chiesto io e grazie alla società che lo ha comprato. Io gli voglio bene come un figlio, cerco sempre di spronarlo e sappiamo tutti che la cosa che gli manca è un po’ di carattere, cattiveria e fame. Io come allenatore devo cercare di fagli capire cosa voglio da lui e cosa deve migliorare. Se lui migliora lo farà anche tutta la squadra. Io mi arrabbio con il giocatore importante, che ha qualità e che può risolvermi le partite perché voglio di più. E’ un rapporto sincero e leale il nostro. Ci parlo sempre e cerco di fargli capire come stanno le cose. Lui è condizionato da questa mano, quindi può anche essere giustificato, ma deve essere più cattivo, tosto, non può perdere tutti i contrasti. Io quando vedo un giocatore moscio, impazzisco, non li posso vedere. Quando fa così cerco di avere pazienza, ma a un certo punto la perdo. Deve dimostrare di essere più cazzuto, di saper reagire. Medel come sta? È tornato, non è ancora al 100% però può fare il difensore e il centrocampista. Lui in Cile ha giocato da difensore centrale e anche da noi ha fatto qualche partita. Vedendo Medel con Lukaku non è proprio il massimo, è meglio tenerlo più avanti. Vignato e Sansone? Vignato è giovane, è bravo, lui quando ha la palla deve pensare da brasiliano e quando non la ha deve pensare da italiano. Per adesso quando comincia dall’inizio è titubante, quando entra a partita in corso può fare la differenza. Ha molti margini di miglioramento e deve migliorare in tutto, ma ha grande prospettiva, mi piace. Sansone deve stare più tranquillo, essere più lucido, non ha bisogno di dimostrare niente perché ha già una grande carriera alle spalle. Deve stare concentrato e tranquillo e rischiare in avanti ma nelle altre zone deve stare tranquillo”.

“Io ho provato un nuovo assetto solo per capire chi è che parla con i giornalisti, perché voglio trovarlo e quando lo trovo lo appendo al muro. Io non cambio modulo, l’ho fatto apposta e come tutte le volte è venuto fuori. Se c’è qualche giocatore che parla per mezzo voto in più o qualcun’altro vedete cosa gli faccio“.

CROTONE, STROPPA

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Rojas? Poteva andare dentro anche domenica scorsa, sta crescendo ma non voglio assolutamente bruciarlo. Lo considero e potrà essere una risorsa. Riviere come sta? Non è in condizione, anche se lo abbiamo recuperato. Sono contento perchè finalmente ci sono quasi tutti e possiamo allenarci bene”.

CAGLIARI, DI FRANCESCO

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“Recuperiamo Ceppitelli e sono ben felice di averlo di nuovo a disposizione. Bisogna saper gestire questo momento delicato, chi giocherà dovrà essere bravo a sapersi mettere in mostra vista l’occasione. Luca titolare? No, al massimo può dare 15 o 20 minuti. Lykogiannis ha fatto gli ultimi due allenamenti con noi, lo valuterò anche se in quel ruolo abbiamo più scelta. Lykogiannis potrebbe essere un’alternativa, ma potrei anche propendere per una coppia giovane. Mancherà anche sicuramente Pisacane, che ha avuto una brutta gastroenterite e stiamo valutando Joao Pedro, che ha preso una brutta botta al ginocchio: saprete più tardi, perché se supera il controllo sarà convocato. C’è la possibilità di metterli entrambi, in più si possono alternare nel ruolo di terzino. Faragò ha maggiore esperienza, Zappa deve ancora migliorare in fase difensiva. Gabriele ha anche il senso del gol, ma anche Paolo l’ha. Vediamo, sono due giocatori che possono stare insieme in tutti e due ruoli, lo vedrete domani”.

FIORENTINA, PRANDELLI

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“Ribery e Callejon? L’intensità è fondamentale e loro sono due calciatori che devono avere ritmi per creare situazioni pericolose. Fino a due mesi fa c’era un giocatore che portava al limite dell’area avversaria il pallone e ora non c’è più: senza di lui dobbiamo fare lo stesso e serve collaborazione e spirito di squadra.

Cutrone? Negli atteggiamenti in allenamento non gli si può rimproverare nulla. Per ora ho scelto una punta diversa per caratteristiche. Lui deve avere pazienza ed aspettare alla sua occasione, se pensa troppo a se stesso diventa più complicato. Ma se uno non è contento di rimanere alla Fiorentina per me può andare via: io però non ho messo da parte nessuno”.

GENOA, MARAN

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“Il morale non può essere buono ed è giusto che sia così. Vogliamo cose diverse da noi stessi, per i nostri tifosi e per la nostra società. Questo lo abbiamo ben chiaro in testa. Il nostro primo obiettivo è quello di riuscire a buttar fuori tutto quello che sentiamo dentro. Dobbiamo essere Genoa dalla testa ai piedi. Io lavoro e combatto perché credo sia l’unico modo per rispettare chi ama come me il Genoa, per cui noi dovremo essere bravi a mettere in campo tutto questo: quella carica agonistica, quel temperamento che è la carta d’identità di chi ha indossato questa maglia”.

INTER, CONTE

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“Barella deve migliorare, come tutta la squadra. Sa benissimo che ha dei margini di miglioramento, sa dove deve lavorare e migliorare, anche perché è molto giovane e quindi rimanendo coi piedi per terra può farlo. Sensi invece non è ancora pronto. Nainggolan? Non ha recuperato. Per quel che riguarda le situazioni dei singoli giocatori dovete chiedere alla soceità”.

JUVENTUS, PIRLO

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Morata? Cercheremo di riempire l’area con giocatori diversi, magari con delle rotazioni. Con Alvaro siamo più presenti mentre con quelli che giocheranno domani cercheremo di arrivarci più da fuori. Però l’area va riempita con tanti giocatori perché poi i gol arrivano da lì. Chiedo tante cose a Chiesa e le sta facendo bene. È un bravissimo ragazzo, un grande giocatore e non è facile essere catapultato tutto d’un tratto dalla Fiorentina alla Juventus. Poi con tutte le polemiche che ci sono state è arrivato con tanto peso addosso. Gli è servito tempo per adattarsi, adesso pian piano sta crescendo e il gol gli è servito anche per sbloccarsi. Quello che gli chiedo tante volte è andare in area perché un esterno come lui quando si sviluppa dalla parte opposta deve chiudere l’azione come ha fatto con la Dinamo.

Dragusin? Giocano perché la Juventus ha costruito la seconda squadra per attingere da quella. È stata una mossa societaria per far crescere tutto il movimento dei giovani e quindi è più facile per un allenatore quando serve riuscire a mettere dentro qualche ragazzo. Fa fare una bella figura sia a loro che alla società. Dragusin è un giocatore fortissimo fisicamente, è molto giovane e deve crescere sul piano tecnico ma allenandosi tutti i giorni con grandi campioni avrà tempo per riuscire a farlo. Alex Sandro? L’altra sera ha fatto una grande partita, molto meglio della prima. Ha solo bisogna di tempo e di ritrovare la forma migliore perché non è facile dopo due mesi e mezzo fuori. Però ha dimostrato l’altra sera che è sulla buona strada”.

LAZIO, INZAGHI

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Domani sarà un match con molte difficoltà, incontriamo un avversario che sta disputando ottime gare. Dovremo fare un match importante, molto organizzato dal punto di vista tattico. Valuterò come stanno i giocatori in allenamento dopo il match con il Dortmund. Farò le scelte più giuste. Dobbiamo ritrovare le motivazioni in campionato. Voglio vedere la stessa determinazione vista in Champions“.

MILAN, PIOLI

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Rebic? Il suo infortunio è stato fastidioso, gli ha tolto la condizione fisica. St facendo bene per la squadra, deve continuare così e credo che possa tornare presto al gol. L’importante è contribuire al successo di squadra. Ibrahimovic? Con ogni giocatore cerco di essere diretto, quando parli col cuore vieni più facilmente ascoltato. Gli dissi che per quello che avevamo iniziato e dimostrato non sarebbe stato giusto interrompere, oltre a tutto il contributo che aveva dato. Gli dissi di pensarci bene e che io, Maldini, Massara e Gazidis avrebbero fatto di tutto per convincerlo. Siamo contenti sia qua. Hauge? La società è stata brava, siamo stati anche fortunati di incontrarlo sul campo. Ha qualità importanti, la forza e le qualità nell’uno contro uno. Può ancora crescere tanto, le posizioni cambiano ma è un ragazzo molto intelligente e disponibili. Abbiamo giocatori forti in quel ruolo lì, ma è meglio visti i tanti impegni che abbiamo. Mi viene difficile fare paragoni, l’importante è che stia dimostrando di essere utile alla squadra”.

Kjaer, Leao e Ibra non saranno sicuramente disponibili per la partita di domani. Musacchio ha avuto un infortunio importante ed è vicino al rientro. Diaz e Calhanoglu sono due trequartisti, uno preferisce il centro destra, l’altro il centro sinistra. Poi tante volte giochiamo col falso nueve, spesso anche quando gioca Ibra. L’importante è che due giocatori diano soluzioni fra le linee ed altri in profondità”.

NAPOLI, GATTUSO

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Non ha rilasciato dichiarazioni

PARMA, LIVERANI

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Scozzarella Playmaker? E’ presto, è vero che per giocare come vogliamo noi quel ruolo è fondamentale. Matteo è stato chiamato in causa dopo che in questi due mesi aveva avuto problemi e non aveva avuto continuità negli allenamenti e ha risposto presente. Questo non vuol dire che Brugman, Cyprien, Hernani o altri non avranno possibilità, Matteo ha dato la risposta giusta, con i fatti e non con le parole mi ha detto che posso contare su di lui in quel ruolo. Io credo di avere la fortuna di allenare un gruppo di grandi soluzioni, è bello avere una squadra che alza il livello di agonismo e competizione leale, per me è sicuramente un vantaggio”.

Brunetta è un giocatore che, come detto da lui, è stato catapultato dall’Argentina dove il campionato era fermo da febbraio e non hanno ripreso. E’ arrivato in Italia senza preparazione, ha avuto il Covid. Noi crediamo in lui, ha attitudine offensiva diversa da Gervinho e Karamoh, può giocare tra le linee e predilige più il fraseggio della verticalità, è un giocatore che avrà il suo spazio. Lo avrà dall’inizio, a partita in corso, questo è il nostro obiettivo. Deve crescere nella continuità, e gliela può dare solo l’allenamento o la partita, con cinque cambi sarà un giocatore importante. Karamoh? Avevamo impostato la partita cercando di alzare la linea pressing e lui, insieme a Gervinho e Cornelius che hanno fatto un grandissimo lavoro, hanno permesso alla squadra di poter essere alta. Per giocare in una certa maniera il livello in fase di possesso dei tre attaccanti è vitale, non si può giocare con gli altri sette s ei tre davanti non hanno la forza e il sacrificio di fare bene la prima pressione. Karamoh lo ha fatto molto bene, ma a differenza di Cornelius e Gervinho non ha gestito benissimo le scelte in fase di possesso, però ha dato profondità, equilibrio, è stato partecipe ma da lui ci aspettiamo di più, soprattutto in fase di possesso”.

Cornelius ha fatto una stagione importante finendo ad agosto mentre Inglese per vari problemi ha giocato pochissimo, e sotto quel profilo Roberto è un pochino più indietro. Per come sta lavorando, per l’impegno che ci mette, è sulla strada giusta. Ogni settimana migliora, è più brillante. In questo momento scelgo uno dei due ma non è detto che nel prosieguo del campionato, con condizioni ottimali, non possano giocare insieme”. 

ROMA, FONSECA

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Smalling e Veretout? Non saranno della partita, non sono pronti. Smalling oggi si è allenato con la squadra, speriamo che la prossima settimana possa tornare a giocare. Per quanto riguarda Veretout, invece, ho deciso di non rischiarlo domani. Fazio e Kumbulla? Vediamo domani. La verità è che non abbiamo molti centrali oggi. Fazio e Kumbulla sono stati fermi a lungo e non sono nelle migliori condizioni fisiche. Non so ancora se giocheranno”.

Calafiori? Per me Calafiori è un giovane che ha talento, ma che deve migliorare e crescere. È un giovane, è normale che sia così. Per voi in questo momento è il migliore del mondo e questo non è la strada giusta per aiutare un giovane. Calafiori mi piace, ci crediamo per il futuro, ma ancora è presto. Pellegrini, Villar o Diawara in mediana? Giocheranno due centrocampisti tra questi tre. Io ho scelto il portiere per domani, ma non ho ancora pensato alle prossime partite”.

SAMPDORIA, RANIERI

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Colley? È recuperato, ma devo valutare se poter stressarlo per novanta minuti. Keita? Spero di averlo a disposizione prima della fine della sosta natalizia”.

SASSUOLO, DE ZERBI

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“A parte mercoledì che non ci siamo allenati fuori per la neve, abbiamo fatto una buona settimana. Chiriches non ci sarà, volevo poi precisare che non è stato rischiato con l’Inter, si è fatto male in una posizione diversa dal problema della settimana precedente, non è una cosa grave, rientrerà presto. Veniva da anni in cui non giocava sempre, quest’anno ha giocato 7 gare su 9 e lo stiamo gestendo al meglio, anche se Marlon non è un’alternativa ma è un titolare. Perdiamo Consigli per un virus intestinale, non è il caso di portarlo, soprattutto in una trasferta lunga, giocherà Pegolo che è una certezza. Recuperiamo Haraslin per la panchina. Caputo e Defrel sono ancora fuori, tutti gli altri sono presenti”.

SPEZIA, ITALIANO

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“In questo momento stiamo riuscendo a gestire la rosa senza problemi, ho la fortuna di allenare giocatori di un’intelligenza fuori dal normale, perché hanno capito ciò di cui c’è bisogno: professionalità e disponibilità. I complimenti che riceviamo vanno soprattutto a loro”.

TORINO, GIAMPAOLO

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“Sono rimasto lontano dalla squadra fisicamente ma non emotivamente. Dal punto di vista della salute sono stato asintomatico i primi 2 giorni, poi ho avuto ei sintomi, che sono quelli più o meno noti e ancora mi trascino dietro qualche residuo di sintomatologie varie. Bisogna fare attenzione, fare sacrifici, isolarsi, non frequentare luoghi affollati, perchè poi può succedere quando meno ce lo si aspetta. Devo dire che restare 20 giorni a casa è stato pesante”.

Zaza stava bene anche prima che io lo lasciassi, perchè stava facendo buone partite. Il giorno in cui sono risultato positivo, mentre lui invece stava rientrando, abbiamo avuto un confronto costruttivo in spogliatoio, perchè lo avevo lasciato in netta crescita e volevo che continuasse con questa crescita, come tutta la squadra. Contro l’Inter avevo deciso da 15 giorni di giocare 3-5-2, modulo che avevamo già usato parzialmente contro Sassuolo e Lazio. Parlare di questi due moduli non ha senso, per noi devono essere entrambi risorse, sono altre le situazioni che possono fare la differenza. Nella difesa a tre ho 6 giocatori, tre giocano e tre non giocano e Rodriguez può giocare come terzo, nella difesa a quattro è un terzino, come quinto non lo vedo”.

UDINESE, GOTTI

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Le parole del viceallenatore Gabriele Cioffi alla vigilia dell’incontro con l’Atalanta:

Tutte le squadre hanno problematiche anche dell’ultimo minuto, l’imprevisto è dietro l’angolo. Abbiamo fortuna di avere un gruppo competitivo, formato da ragazzi pronti e vogliosi di dare il contributo alla squadra.

VERONA, JURIC

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Favilli e Di Carmine? Per Samu mi dispiace, poteva fare tre o quattro gol in queste partite. Lui sa di stare bene, gli manca solo il gol. Giocherà lui, voglio che provi a sbloccarsi facendo quel bel lavoro che ha già fatto. Magnani?
Ha recuperato. Abbiamo tantissimi giocatori con i quali abbiamo preso un rischio enorme, gente che negli ultimi anni ha giocato poco, e lo stiamo pagando un po’. Ha fatto una settimana piena ed è dentro, devo ancora decidere chi fare giocare. Lovato è riuscito ad allenarsi e deve ritrovare pace e serenità. Il processo di guarigione di Vieira non è andato bene e non lo vedremo per un periodo, poi Gunter, Cetin e Benassi no. Queste partite sono state fatte in emergenza, ma è uscito il sacrificio e la voglia di fare risultato. Penso che quelli che c’erano lo scorso anno hanno fatto un ulteriore passo in avanti. Non per togliere qualcosa a qualcuno, ma parlo di Zaccagni, Dimarco o Dawidowicz, ad esempio. Lazovic? Aspettiamo ancora le visite per essere sicuri che sia disponibile. I tamponi sono negativi, si aspetta che completi lo screening medico e che ottenga l’idoneità fisica”.